Avellino – Il consiglio comunale approva il bilancio consuntivo 2015

Una fase nuova per la città capoluogo. Domani, ore 10,00, si ritorna in aula per il rendiconto preventivo

consiglio comunaleAvellino – E’ stata una lunga giornata al Comune di Avellino. Decisioni importanti hanno trattenuto a Palazzo di città il sindaco e il consiglio comunale per discutere sulla vicenda teatro ( leggi qui ) e e votare il bilancio. Durante la mattina si è parlato principalmente del ” Carlo Gesualdo” su cui si è sviluppato un acceso scambio di opinioni dopo i chiarimenti del primo cittadino. Nel primo pomeriggio, invece, riapre i lavori il vicesindaco e assessore al bilancio Maria Elena Iaverone con una relazione sul bilancio consuntivo. L’argomento ha attirato l’interesse di tutti gli organi di stampa locali e di numerosi cittadini.

Il Collegio dei revisori ha espresso parere favorevole per l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2015, ed ha evidenziato all’Ente alcune rilievi e considerazioni. In primis, l’ente non è in dissesto finanziario, né strutturalmente deficitario in quanto non supera oltre la metà dei parametri obiettivi, per l’anno 2015. Il secondo risultato positivo è il miglioramento netto del risultato di amministrazione che , a seguito del riaccertamento dei residui era pari a – 21,703,267,26 al 31,12,2015 si è avuto una netta flessione del disavanzo stesso pari a – 15,087,603,74. Il consiglio con delibera comunale del 21,07,2015 ha provveduto ad individuare le modalità di ripiano , ripartendo il suddetto disavanzo in 30 quote annuali di importo a pari a 723,44,24, la prima rata è stata iscritta nel Bilancio 2015. Risultato che è stato possibile anche grazie al miglioramento delle entrate e al contenimento della spesa” ha dichiarato la Iaverone.

L’ente ha rispettato gli obiettivi del patto di stabilita’ per l’anno 2015, Queste alcune cifre diffuse dal vicesindaco: il fondo di cassa iniziale (al 1 gennaio 2015) 13milioni, riscossioni 87milioni, pagamenti 95milioni, fondo di cassa finale (al 31,12,2015) 4 milioni e mezzo, avanzo di amministrazione al 31,12,2015 euro 29 milioni, totale avanzo/disavanzo – 15 milioni. Altro dato interessante è l’indicatore di tempestività dei pagamenti per l’anno 2015 è risultato pari a 109 giorni, sceso nel secondo semestre a 48.

In merito ai risultati economici conseguiti nel 2015, L’assessore Iaverone parla di un “netto miglioramento del risultato economico d’esrrcizio rispetto agli esercizi precedenti motivato da un aumento dei proventi e una riduzione dei costi di gestione” e sottolinea che la situazione finanziaria del comune di Avellino non è certamente drammatica, ma neppure è particolarmente florida. Essa impone uno stile di comportamento fatto di sobrietà, di oculatezza nella spesa, di solidarieta’ ed equità nella erogazione dei servizi”. Uno scenario abbastanza favorevole e potrebbe diventarlo, ancor di piu’, se si tiene in considerazione l’opportunità di una programmazione seria e innovativa grazie ai fondi comunitari disponibili senza il filtro della Regione.

 «L’anno 2015 – aggiunge la Iaverone - è stato un anno molto positivo per i lavori pubblici Risultano infatti ultimati i lavori in Contrada Baccanico-Villa Del Franco, Corso Europa, della Bonatti mentre per sottopasso e aree esterne al Mercatone sono state definite scelte importanti. Senza dimenticare gli 8 milioni di euro per la messa in esercizio della metropolitana e gli interventi presso il parco della stazione e i tre cantieri della sostituzione edilizia ossia via Morelli e Silvati, ambito Baccanico e Ambito Tedesco” ha concluso l’assessore.

Tanti gli interventi prima e dopo il voto sul Consultivo e tra i primi, quello di Barbara Matetich: Negli ultimi giorni sugli organi di informazione ha tenuto banco il toto bilancio e la mia posizione tra i dissidenti o responsabili. In aula sono stata sempre presente tranne in pochissimi casi per motivi di salute o di lavoro. Far cadere il numero legale è un’arma politica e per questo che sono stata presente nell’ultima sessione e oggi. Il bilancio è il discrimine tra maggioranza e opposizione. Chi vota a favore sta con la maggioranza, chi vota contro con l’opposizione. In questi tre anni sono sempre stata favorevole sia al bilancio consultivo sia in quello preventivo, tuttavia. e’ inutile negare un disagio crescente dal momento che continua a latitare una progettualita’ vera. Abbiamo ereditato un lungo passato con problemi enormi sul piano finanziario e sulle opere pubbliche. Alcune opere sono finite come Piazza liberta’, quasi completata, la Bonatti messa in sicurezza e, in maniera discutibile,è a buon punto la metropoltana. Dall’altra parte non si può non ricordare che il tunnel è fermo e ancora chiusi risultano il centro per l’autismo, l’Eliseo e l’autostazione. Mi sarei aspettata che dopo tre anni si fossero chiusi i conti col passato e andare avanti con una progettualita’ nuova.Troppe parole restano parole mentre sul salotto buono della citta’ restano arredi fatiscenti e suoli dove vengono investiti bambini. Troppe chiacchiere si fanno a proposito di musei diffusi e poche sul bello e su concrete politiche culturali che hanno bisogno di strategie maggiori . Io stessa ho dato qualche spunto a questa amministrazione, ho proposto un’opera d’arte in Piazza Libertà,di trasformare Borgo Ferrovia in un quartiere dell’arte contemporanea e fare del mattatoio un contenitore di start up e laboratorio tecnologico ed artistico. Suggerimenti su cui non ho mai avuto risposte e che portero’ avanti con spirito critico e senso di autonomia. Non prendero’ parte al voto non tanto per ragioni poltiche e tecniche contabili ma per ragioni personali. Nel bilancio di Avellino fa parte anche quello dell’Acs, l’azienda partecipata del comune , su cui è aperta un’inchiesta in cui mi trovo convolta in maniera trasversale. Pur vivendo questa vicenda con assoluta serenita’ e con fiducia verso la magistratura, non voto per non offrire un appiglio ai molti moralisti che affollano la nostra comunità”.

Nicola Battista registra invece “un senso di smarrimento” in consiglio e aggiunge: “ Foti si deve dimettere perche’ questo bilancio non risulta utile ai cittadini come invece dovrebbe essere. La città è allo sbando. Non si puo’ camminare a piedi e con la macchina e non esiste un punto d’incontro per i cittadini. I beni pubblici sono abbandonati o gestiti a scopo di lucro. Concedere una struttura comunale deve rappresentare un tornaconto per la citta’ non per l’assessore che si è fatto padrino di questa concessione. Non esiste piu’ la politica ad Avellino. Non ci sono proposte e alternative da parte di nessuno”.

La replica proviene dalla maggioranza. Impossibile secondo Giuseppe Giacobbe andare a casa e rompere l’impegno preso con gli elettori e far venir meno la fiducia ottenuta dalla popolazione . “ Se non ci sono obiettivi – dichiara  Dino Preziosi – restiamo una città di seconda o terza categoria. Avellino deve sfruttare la cultura e i propri bene per fare cassa ma ha bisogno soprattutto di persone coerenti. Ad oggi non ho capito chi fa parte della maggioranza e chi no”.

Definisce poi la situazione il sindaco Paolo Foti che parla del consiglio di oggi come uno dei piu’ importanti dal giorno della sua proclamazione avvenuta il 13 giugno 2013: “ Stasera abbiamo celebrato svolto un consiglio che è uno spartiacque della mia amministrazione. A prescindere dal consuntivo e dal preventivo, sono in gioco le scelte politiche da attuare fino al 2018. Devo ringraziare i consiglieri sempre presenti in aula. Ci lega probabilmente un motivo forte ed è l’interesse per la città. Questa è la maggioranza che sostiene il sindaco e l’amministrazione. Stasera si è chiusa una fase. Questi sono i consiglieri di maggioranza con cui debbo e ho il dovere di confrontarmi auspicando di avere sempre la possibilita’ di confronto serio e sereno con l’opposizione e che ho sempre ascoltato e tenuto in considerazione. Con il voto di oggi e quello di domani si intende uscire da una condizione di difficolta’ finanziaria e non posso che essere riconoscente a chi mi consentira’ , insieme all’opposizione, di portare la citta’ di Avellino in una fase migliore“.

Non esistono accordi, invece, per Giancarlo Giordano che avrebbe preferito oggi le dimissioni del sindaco. “ Se Foti è ancora qua è colpa di Gianluca Festa e Salvatore Cucciniello. Non presentarsi in consiglio non è solo mancanza di coraggio ma anche assenza di responsabilità. La loro assenza ha impedito al sindaco di andare a casa. Undici persone non costituiscono la maggioranza ma piuttosto una minoranza. Chi non c’è, e non fa parte piu’ di essa, è obbligato a venire in aula e dire basta a questa esperienza. La seconda convocazione è a salvaguardia dell’ente, non per il sindaco, e niente puo’ risolvere cio’ che è accaduto in questi giorni. Le sorti di questa giunta non possono rimanere appese a un filo. Da oggi siete tutti un po’ abusivi”.

Con undici voti favorevoli, due astenuti e 9 contrari il bilancio consuntivo 2015 è approvato. Domani, ore 10,00, si ritorna in aula per il rendiconto preventivo.

 

Generoso Vella

 

 

Source: www.irpinia24.it