Amministrative Serino, Rocco: “Lavoreremo all’insegna della concretezza”
Marcello Rocco, candidato a Consigliere Comunale per la lista Serino Bene Comune con Vito Pelosi Sindaco, racconta il lungo percorso che ha portato alla costruzione della lista e il programma costruito insieme ai cittadini
Serino – Dopo 10 anni di amministrazione De Feo, Serino si prepara a scegliere la nuova compagine che siederà nella sede di Piazza Cicarelli. Dopo i rumors iniziali che pronosticavano quattro liste, sono effettivamente due le liste in campo, entrambe civiche: Serino Bene Comune con Vito Pelosi Sindaco e Comitato Pro Serino con Abele De Luca Sindaco. Due liste che si stanno dando battaglia a colpi di comizi e di iniziative per illustrare ognuna il proprio programma.
Irpinia24, a pochi giorni dal voto, incontra Marcello Rocco, candidato a Consigliere Comunale nella lista Serino Bene Comune, per delineare il quadro della situazione.
A Serino, un comune di circa 7000 abitanti, sembrava fossero pronti a scendere in campo ben 4 aspiranti amministratori ma alla consegna delle liste si sono presentati in due. Cosa ne pensa? Come crede sia stato possibile?
Sostanzialmente credo dipenda dal percorso da cui sono nate le liste. Il nostro progetto, Serino Bene Comune con Vito Pelosi Sindaco, nasce da lontano e quindi ha delle fondamenta solide, parte da presupposti programmatici, pensati per dare risposte concrete alla nostra comunità e ai nostri concittadini. Pertanto dopo aver amministrato insieme a Vito Pelosi, il Partito Democratico e i suoi esponenti istituzionali, così come la collaborazione come Circolo PD “E. Berlinguer” di Serino, si è rafforzato un vincolo di lealtà che ha caratterizzato il nostro percorso e anche un progetto comune che guarda a quelli che sono i bisogni dei nostri concittadini. Ed è con questi presupposti che abbiamo affrontato l’assemblea con gli iscritti del Partito Democratico, presentando diverse proposte di candidatura. Nell’assemblea, a seguito della proposta che ho fatto in qualità di segretario, di presentare due candidature maschili per concretizzare la volontà di costruire una lista che fosse rappresentativa del tessuto sociale, prima ancora che politico, dell’intera comunità, gli iscritti hanno risposto presentando un documento, firmato dalla stragrande maggioranza, dove indicavano me e Vincenzo Ianniello alla carica di consiglieri comunali e, dopo una serie di consultazioni, Roberta Muscato come quota rosa. Parallelamente al percorso del PD, c’è stato quello sul territorio che ha portato alla composizione della lista così come è stata presentata: una lista rinnovata nella quasi totalità, una lista giovane, dove la maggioranza delle persone presenti è alla prima esperienza amministrativa.
Quindi, il nostro è stato un percorso molto lineare, senza ostacoli, che non ha avuto nessuna pregiudiziale nei confronti degli amministratori uscenti, tra cui Donato Di Zenzo che ha, invece, legittimamente ritenuto opportuno mettere in campo insieme ad altre persone un progetto alternativo al nostro che poi evidentemente è andato incontro a problemi di stabilità, in quanto più volte è cambiato il candidato sindaco, e che hanno portato all’implosione della lista il giorno della presentazione ma mi sembra più opportuno chiedere al diretto interessato. Per quanto riguarda invece la lista di Noi con Salvini, credo non avesse dei presupposti reali, a differenza di quanto sostenuto attraverso gli organi di stampa, perché mancavano rappresentanti disposti a spendere la propria persona, faccia e credibilità, per un razzista xenofobo.
Un progetto lungo, quindi, a cui lei ha sempre partecipato attivamente. Ma il suo impegno in politica non si esaurisce qui e anzi la vede militante già da molto tempo. Da cosa è dipesa la scelta di scendere in campo in prima persona adesso?
Adesso perché, in primis, è stata voluta e decisa dalla stragrande maggioranza degli iscritti al Partito Democratico al quale mi onoro di appartenere e del quale a Serino sono segretario; c’è poi la volontà di mettere a disposizione un bagaglio di esperienze maturato in questi oltre dieci anni di militanza iniziata quando ero ancora minorenne nell’ambito comunale ma che ho avuto modo si portare avanti anche a livello extracomunale dai 19 anni in poi con la Sinistra giovanili e i Democratici di Sinistra, che sono stati i primi partiti con i quali ho iniziato a fare militanza attiva. Poi è arrivato il Partito Democratico col quale sono diventato tra i più giovani componenti della Segreteria Provinciale fino ad arrivare a ricoprire il ruolo di dirigente nazionale nel 2013 con 2179 voti ottenuti in tutta la Provincia di Avellino. Poi tra le esperienze che mi piace ricordare e che hanno contribuito alla mia formazione ce ne sono alcune fatte anche all’estero, oltre che in Italia, soprattutto quella del 2008 negli USA quando ho seguito e contribuito alla campagna elettorale di Barack Obama; nel 2009 ho preso parte all’iniziativa “Un treno per l’Europa” che ha dato a me e ad altri 400 giovani la possibilità di ripercorrere le principali tappe europee della democrazia; nel 2014 ho avuto l’onore di essere il responsabile provinciale per le elezioni europee del Prof. Pino Arlacchi che mi ha dato la possibilità di conoscere da vicino l’istituzione europea a Bruxelles.
La vostra è una lista civica che ha comunque delle influenze politiche: da parte sua e delle candidature che ha indicato il PD, da parte del candidato sindaco l’UDC. Crede che questo connubio possa dare buoni risultati in termini amministrativi per Serino?
Sì, per diversi motivi. Il primo riguarda il fatto che questa lista nasce in seguito ad un lungo percorso, di cui ho parlato prima, che noi abbiamo avuto modo di fare insieme sia a livello partitico, tra PD e UDC sul territorio, sia a livello umano con le persone che poi si sono candidate e mi riferisco in particolare alla figura di Vito Pelosi. Il secondo motivo è quello che più volte Vito ha espresso nei comizi che stiamo svolgendo nelle piazze e con cui io mi trovo totalmente d’accordo e cioè che intendiamo i partiti che rappresentiamo e dai quali ci sentiamo rappresentati come uno strumento a servizio della nostra comunità, avere come appoggio dei partiti per noi rappresenta un valore aggiunto nella misura in cui abbiamo la possibilità di dare delle risposte al nostro territorio avvalendoci anche di collegamenti istituzionali sovracomunali. Per questo credo sia un punto di forza e non di debolezza, non sono i partiti a dire a noi cosa dare sul territorio ma siamo noi ad avvalerci, con spirito di cooperazione, dei partiti dei quali facciamo parte per dare delle risposte concrete alle istanze e alle esigenze dei nostri concittadini e della nostra comunità.
Il vostro candidato sindaco, Vito Pelosi, è un consigliere di maggioranza dell’amministrazione uscente. Come pensate di porvi come rinnovamento pur annoverando tra le vostre fila persone che hanno ricoperto un ruolo nella precedente amministrazione?
Noi, innanzitutto, rivendichiamo parte del lavoro che abbiamo svolto in questi anni in collaborazione con l’amministrazione uscente. E se per gli altri questa continuità è motivo di chiacchiere malevole, per noi i risultati ottenuti vanno rivendicati e fatti conoscere. Con questa lista abbiamo coniugato la voglia di portare l’esperienza virtuosa e positiva rappresentata dall’amministrazione uscente e una voglia di innovare e di rinnovare a 360 gradi. proprio per questo abbiamo portato le esperienze migliori dell’amministrazione De Feo attraverso la persona di Vito Pelosi e il vicesindaco uscente del Partito Democratico Vincenzo Ianniello perché pensiamo che loro più di altri hanno rappresentato quello che è il buon governo della gestione della cosa pubblica.
Dunque una lista civica che ha cercato di prendere il meglio da una parte e dall’altra. Quali sono i punti focali su cui si basa il vostro programma?
Abbiamo scritto un programma elettorale che vuole rappresentare una traccia. Le amministrazioni e gli amministratori si misurano per le cose che fanno e non sulle cose che annunciano e promettono, per questo parlo di traccia perché sono tante altre le cose che si possono fare e si possono mettere in campo e noi speriamo, anche attraverso le indicazioni dei nostri concittadini con i quali intendiamo avere un dialogo quotidiano, di poter fare tane cose e molte di più rispetto a quelle che abbiamo indicato. Abbiamo deciso di dividere in programma in 4 macro-aree: 1. Area Europa, PSR, Lavoro, 2. Area Ambiente, Turismo, Cultura, 3. Area Legalità e Pubblica Amministrazione, 4. Area Politiche Sociali e Giovanili. Il programma è fruibile sul sito www.marcellorocco.it , dove è possibile non solo visionarlo in maniera dettagliata ma anche inoltrare proposte e iscriversi alla newsletter. Quello che credo sia importante sottolineare è che il programma è stato scritto insieme ai nostri concittadini, in quanto abbiamo voluto aprire un’ulteriore finestra di ascolto con questi ultimi dal 25 aprile al 1 maggio, due date scelte non a caso ma perché rappresentano dei simboli importanti per noi e per il progetto che abbiamo messo in campo e che hanno permesso a tutti coloro che lo volessero di inviarci dei contribuiti. In quell’arco temporale sono arrivate diverse proposte, mi piace ricordarne una in particolare perché di una giovanissima serinese che ha chiesto di far tornare in auge “L’estate serinese”, una manifestazione che si è tenuta negli anni passati ma che è stata poi abbandonata. Per andare oltre gli slogan e lavorare all’insegna della concretezza, come circolo PD, abbiamo organizzato due eventi con ospiti di primo piano della scena regionale e nazionale per affrontare temi complessi in maniera esaustiva e competente (http://www.irpinia24.it/wp/blog/2016/05/18/a-serino-liniziativa-psr-lavoro-e-agricoltura-le-nostre-proposte-per-il-bene-comune/ , http://www.irpinia24.it/wp/blog/2016/05/27/serino-e-europa-fondi-europei-sostenibilita-turismo-e-green-economy-liniziativa-della-lista-con-pelosi-sindaco/ ).
In bocca al lupo.
Crepi il lupo.
Natascia Tripolino