L’autrice Oliva ad Avellino: “Nel mio libro invito a meravigliarsi “

Presentato alla Chiesa di S'Anna il volume'' Thaumazein in cui l'autrice propone la scelta del silenzio al rumore e di incantarsi dinanzi alla potenza delle piccole cose

lara olivaAvellino – Propone un tuffo nelle emozioni e un cammino sulla strada della spontaneità, l’opera di Lara Oliva presentata ieri nella chiesa del Carmine per la rassegna ”Un regard d’artistes en Irpinia” inserita nel ” Maggio nei monumenti”. Nel volume intitolato “Thaumazein”, l’artista riprende il verbo greco, molto caro ad Aristotele, che significa meravigliarsi e da cui trae origine la filosofia. Rilancia la proposta di stupirsi, di scegliere il silenzio al rumore e di incantarsi dinanzi alla potenza delle piccole cose, in cui è concentrato il senso della vita.

Il libro apre a un mondo privo di paure, artifizi e tabù e a un ritorno all’infanzia, quando è piu’ facile essere poeti, o come diceva Benedetto Croce, fino a 18 anni lo sono tutti. Il volume è frutto di una profonda catarsi, una conversione delle proprie sensazioni e del proprio pensiero in arte, e proprio da questa purificazione dell’anima, nascono leggere e delicate figure di donna e versi intensi e struggenti.

Quattro capitoli sintetizzano la poetica dell’autrice e una vita impregnata di passione, emotività e arte ma fatta anche di tanti passaggi, cambiamenti ed evoluzioni. Stessa sorte tocca ai suoi personaggi che cambiano pelle in continuazione, modificano il loro carattere e trasmettono verità soprannaturali e mistero. Il reverbero del silenzio cattura e influenza l’arte di Lara Oliva che ne fa il primo capitolo del suo libro e il titolo di un corto che traduce disegni e parole in immagini in movimento. Nella breve e ritmata trama, due personaggi si respingono e si negano, contagiate da una società turbata in cui nessuno ascolta l’altro e a fatica si manifesta il silenzio, introvabile e saltuario, indebolito dalla gente che pensa solo a parlare. Così nascono muri e barriere, dove è impossibile andar altrove. Tranne quando, c’è attenzione e ascolto, e l’unico rumore consentito è il battito di due cuori che si uniscono, senza mai perdersi.

 L’artista racconta l’essere umano del nostro tempo e il suo perenne trasformarsi, fino a diventare fragile e delicato come una farfalla, in questo caso una donna-farfalla, perIMG_8464 metà umana e per meta’ insetto, dono di una Natura incompresa ma anche simbolo di leggerezza, di libertà e di spensieratezza. Che vive senza freni, senza regole e dispiaceri, che non vuol saperne di nulla.

Diverse quelle inventate e raccolte nel libro, tutte originali e coloratissime e tra le tante si distinguono la regina farfalla dell’eleganza e la regina lepidoptera degli alberi.Nell’universo infinito della giovane illustratrice, il colore domina su tutto e perfino un dubbio diventa blu oltremare e galleggia tra le onde e una lacrima si tinge di porpora tra le ciglia nere ed allungate. Immagini assai evocative dove però resta il caos e l’unico ad esser silenzioso è un aquilone color arancio nell’aria poco limpida.L’artista chiude infine con appunti di viaggio dove si raccolgono le prospettive di speranza e stabilità dell’uomo che, tra sogno e realtà, auspica un mondo nuovo, fatto di bellezza e di magia, attendendo l’arcobaleno in bilico tra il cielo e una chiave di violino.

Lara Oliva è nata a Capua il 9 agosto 1992. Nel 2010, per un breve periodo, frequenta la Scuola Romana dei Fumetti e si iscrive successivamente all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove frequenta il corso di Grafica ed Illustrazione. Nel 2007 realizza un’opera su commissione per il “Concorso – Libriamo”. Nel 2008, partecipa alla VIII Edizione della Rassegna d’Arti visive: “Fare Arte: I Mestieri e le Tecniche – Dal Presepe al Teatro Romano”,al Laboratorio  “I Cartoni & Le Favole riscritte dai ragazzi” e vince il concorso di Pittura e Fotografia indetto dall’Associazione “Ugo Foscolo”. Nel 2013 partecipa al workshop “Il Paesaggio Contemporaneo, Naturale ed Urbano” con l’incisore trevigiano Livio Ceschin e nel maggio del 2014 pubblica due libri d’artista, presso la casa editrice Ilfilodipartenope, per il progetto “Il figlio del Vino”.

Generoso Vella

Source: www.irpinia24.it