Tra gli artisti di “To happen” l’irpino Dario Picariello

Un evento ampliato ed esteso a diversi asili espressivi, una procedura vitale e indeterminata quanto l’esistenza contemporanea

imageAvellino – Tutte le cose sono nell’aria, conta solo chi le realizza.
Andy Warhol.

È all’ombra di questa linea di confine delle cose, che la Kunsthalle Academy, in questo secondo appuntamento a Palazzo Lucarini Contemporary di Trevi, si presenta con To Happen (2016). Un evento ampliato ed esteso a diversi asili espressivi, una procedura vitale e indeterminata quanto l’esistenza contemporanea.

I giovani artisti che occupano questa zona visionaria sono diversi, come sono diverse le loro escursioni linguistiche. Essi vanno ad aggiungersi ai componenti del workgroup baricentro e corpo della Kunsthalle Academy. Tutti insieme, comunque, promuoveranno il mutevole e l’effimero con modalità personali e svincolate da schemi di tendenza. Alcuni presenteranno opere specifiche, pensate ad hoc per gli spazi del Palazzo, come Dario Picariello.

L’artista irpino, realizza una performance sulle credenze popolari, una messa in scena sul genere popular reenactment, alla quale va aggiungersi una sorta di quadreria etnografica dal titolo Gemäldesammlung, che si offre come un archivio visivo quasi warburiano. Altri, per esempio Benedetta Fioravanti, nei giorni di residenza presso la foresteria di Palazzo Lucarini, si cimenteranno, col talento proprio della poesia, viaggiando nella mente con la voce bruciata di Vittorio Reta lasciandosi stupire dalla contemplazione del paesaggio. Kane Caddoo, invece, farà propria la storia dal sapore Baconiano del “pittore da cavalletto”, tessendo visioni improbabili, perché lo spettacolo dell’arte è ovunque!

Infine, le sperimentazioni vocali e sonore di Marirosa Fedele, immersa nel ricordo dell’immutabile Demetrio Stratos e nell’ammirazione per le inebrianti improvvisazioni vocali di Lisa Sokolov.  “An idea, a way of happening” – To Happen – è un’idea, un modo dell’accadere, dove l’atmosfera, lo spazio connettivo in cui questa kermesse si svolge, compone una sorta di teatro destrutturato delle emozioni – una condizione site specific del sentimento – al riparo del complice e competitivo paesaggio umbro. 

Source: www.irpinia24.it