Circolo della Stampa – “Le ali del bruco” racconta l’uomo come sistema vitale

L'ASVSA, Associazione per la Ricerca sui Sistemi Vitali, presenta il libro di Antonio Cucciniello e introduce al "Romanzo come esperienza vitale".

13095853_539771072869891_7239818401293777840_nMatematica e letteratura si sono incontrate stasera al Circolo della Stampa di Avellino, in occasione della presentazione de “Le ali del bruco” dello scrittore Antonio Cucciniello. Presenti al convegno la Prof.ssa Marialuisa Saviano, presidente dell’Associazione per la Ricerca sui Sistemi Vitali (ASVSA), le Prof.sse dell’ I.T.E. “Luigi Amabile” Serafina Trofa docente di Diritto ed Economia e Antonella Pappalardo Dirigente dell’Istituto.

Le ali del bruco racconta la storia di un uomo che ha perso il lavoro e che, depresso, minato nell’autostima, disorientato dal caos in cui si trova improvvisamente immerso, fatica ad accettarne le conseguenze. Poi, si rende conto che solo aprendosi all’esterno può salvarsi dalla sua miseria, e ritrova se stesso nel confronto con l’altro, così uguale eppure così diverso.

Una storia di vita quotidiana, dunque, che l’autore elabora inserendosi in un progetto sperimentale promosso dall’ASVSA. L’associazione, sulle orme di un gruppo di ricercatori dell’Università di Salerno e del Prof. Sergio Barile, ordinario presso l’Università La Sapienza di Roma, si propone di dimostrare la teoria dell’Approccio Sistemico Vitale, originariamente contestualizzata all’ambito dell’economia d’impresa ed estesa poi, anche in virtù dei numerosi riconoscimenti internazionali, a tutte le entità in quanto organizzazioni e all’uomo stesso.

La teoria, come ha esposto la Dott.ssa Saviano, si basa sul presupposto che fine primo e ultimo di ogni sistema è la vitale sopravvivenza, intesa come capacità di perseguire degli obiettivi che pongano quell’entità in consonanza con il proprio contesto di appartenenza naturale, sociale ed economico. Le difficoltà e la sofferenza del protagonista del romanzo sono emblematiche delle sconfitte quotidiane di ogni essere umano e il suo riscatto, il suo risorgere dalle sue stesse ceneri sono, allo specchio, quelli di tutti. Ed è proprio qui la missione, il valore e la vittoria di questo romanzo: aver fornito un metodo attraverso l’esperienza del vissuto, aver mostrato come il fil rouge di una storia, di questa storia, sia in realtà il fil rouge della storia degli esseri umani, scritta in quella curva che è la vita, come si intravede nel riflesso del vetro nel disegno in copertina. Una linea che sale e ridiscende a picco, simbolo degli alti e dei bassi di ogni esperienza umana, emblema della continua rigenerazione di cui l’uomo è protagonista.

Un contributo quello di Cucciniello che, nelle parole delle relatrici, si presta ad essere di grande valore letterario ed umano, non solo perché caratterizzato da immediatezza, icasticità, realismo e chiarezza espositiva, ma soprattutto in quanto portatore di un messaggio positivo che è il monito a non arrendersi alle difficoltà e ad assecondare  il cambiamento per predisporsi alla costruzione del futuro.

 

 

 

Source: www.irpinia24.it