Ora c’è la matematica: Lupi salvi, basta il pari al Partenio

A Basha risponde D'Angelo, poi espulso ingiustamente. Grazie ai risultati di Salerno e Crotone, l'Avellino timbra l'obiettivo stagionale

sssAvellino – Che fatica! Ma alla fine al triplice fischio e, considerando i risultati maturati sui campi di Salerno e Crotone, l’Avellino è salva. Troppi errori (alcuni di natura arbitrali), e un pizzico di tensione eccessivamente alta hanno reso le cose più complicate del previsto, ma ciò che conta davvero è che al termine dell’opera il sipario sia calato tra gli applausi della Curva Sud verso i propri beniamini, nota che rende più dolce la pioggia di questo sabato pomeriggio.

IN CAMPO.  Match importante per i Lupi di Tesser, i quali, a un passo dalla salvezza arrivano concentratissimi alla gara contro il Como. 4-3-1-2 per i padroni di casa con Insigne trequartista e Bastien mezz’ala. Davanti il tandem Castaldo-Mokulu (Joao Silva accomodato in panchina nonostante la buona prova di Lanciano) e Chiosa titolare accanto a Jidayi in virtù delle condizioni precarie di Biraschi. In opposizione ai Lupi, il Como di Cuoghi, già retrocesso, non abbandona il suo schieramento tradizionale sostenuto dal doppio trequartista, Barella – Madonna, liberi di agire alle spalle dell’unica punta Ganz.

ORGOGLIO.  Il Como mette paura ai Lupi portandosi in vantaggio dopo soli 6’ grazie a un traversone di Cassetti che pesca la testa di Basha, il quale aiutato da una deviazione di Visconti, manda fuori tempo Frattali portando in vantaggio i lombardi. L’Avellino, con orgoglio, si getta all’attacco a testa bassa e, trascinato da uno scatenato D’Angelo, riagguanta il pari con una zampata del capitano irpino (12’) che, in una mischia in area, è il più veloce a colpire fulminando Crispino.

Dopo il pari, i Lupi acquisiscono coraggio e schiacciano il Como nella propria area ma Mokulu (18’) e Insigne (23’) falliscono il colpo del sorpasso. Inoltre, alla mezz’ora gli uomini di Tesser restano in dieci per un fallo di reazione di Chiosa su Ambrosini, dopo una serie di spinte in area lombarda, ma il guardalinee Opromolla di Salerno segnala al giudice di gara che l’autore della scorrettezza è D’Angelo, il quale ingiustamente viene punito con il rosso diretto.

LUPI, E’ FATTA!  Nella ripresa Tesser mischia le carte: fuori Mokulu e Insigne, dentro Pucino e Gavazzi … 5-3-1 per coprire le scorribande del Como ed evitare brutte sorprese. Detto fatto, il ragionamento del tecnico irpino fila liscio in quanto l’inerzia della gara diviene molto statica e priva di emozioni. Solo Ganz (56’) spaventa Frattali, non perfetto in uscita su cross di Marconi, ma cicca la sfera di testa e Jidaji riesce a spazzare via ogni eventuale problema.

E’ l’ultima emozione della gara. Al Partenio termina 1-1 e nonostante la pioggia che colpisce l’erbetta i volti irpini sono gioiosi e contenti  … ora c’è la matematica: l’Avellino è salva con due giornate di anticipo e l’anno venturo farà di nuovo parte della Cadetteria, è stata dura per gli uomini di Tesser ma alla fine l’obiettivo stagionale è stato centrato!

di Michael Mambri

 

Source: www.irpinia24.it