Obiettivo quorum fallito, in 15 milioni alle urne
Nessun colpo di scena o rivisitazione storica, la maggior parte degli italiani resta a casa
Mentre gli scrutini si avviano al termine con una certa velocità in diverse regioni, data l’affluenza non elevata di votanti, oltre che una sola scheda da esaminare, ormai è dato appurato che il quorum, tranne che in Basilicata(dove più del 50% ha votato), è stato mancato.
Al termine delle votazioni, il Premier ha già tirato le somme, offrendo un quadro in cui la responsabilità di questo “fallimento” sarebbe da attribuire a chi ha fatto di questo referendum uno strumento anti Renzi e anti Governo. Non quindi la legittimazione all’astensionismo da parte sua o di quanti nei giorni prima si erano espressi a suon di costituzione per giustificare quanti avrebbero preferito rimanere a casa, lor compresi. Sarebbe la vittoria del lavoro e degli operai per Matteo Renzi, posto che il referendum non era propriamente un SI o un NO alle trivellazioni, ma a un loro eventuale prolungamento per lo sfruttamento dei pozzi già esistenti e funzionanti.
Dall’altra parte, soprattutto la Sinistra Italiana, suona la carica, nonostante la delusione, confidando che 15 milioni sia solo il primo gradino di una scala che porti alla concretizzazione di altri importanti appuntamenti (riforme costituzionali per ricordarne uno).