Fantasmi al Partenio – Un punto a testa per Avellino e Crotone
Marcolin al debutto sulla panca dei Lupi stoppa la prima della classe in una gara noiosa e a tratti soporifera
Avellino – Verrebbe da dire buona la prima per Dario Marcolini sulla panca del Lupo considerando che esordire contro la prima della classe e strapparle un punto non è certo roba da niente. Ciò nonostante, la forma atletica dei Lupi è molto precaria e le idee sembrano sempre più scarseggiare (non funziona neanche il nuovo modulo), ma se si considera il bicchiere mezzo pieno e le dichiarazioni del tecnico irpino, il quale asserisce che c’è bisogno di un mese per vedere espresse le sue idee in campo, si può solo esclamare “ ad maiora “ !
IN CAMPO. L’Avellino cambia pelle alla prima di Dario Marcolin e, pur se l’ospite di turno al Partenio è il temibile Crotone capolista, il neo mister assembla un inedito 4-3-2-1 con Gavazzi e Insigne in veste di trequartisti, liberi di agire alle spalle dell’unica punta Castaldo. In opposizione ai bianco verdi, mister Juric, nonostante le assenze di Ricci e Budimir, si presenta in terra irpina con 3-4-3 offensivo sostenuto dal tridente Di Roberto-Palladino-Stoian.
LUPI O SERPENTI? La nuova forma dell’Avellino coglie di sorpresa il Crotone, in particolare la sinergia di Gavazzi e Insigne crea affanno e non pochi problemi alla retroguardia calabrese. Tuttavia, le conclusioni sono fiacche e poco pericolose e Cordaz si limita a qualche uscita bassa, mentre Frattali non sporca neanche i guanti nei primi 45’. Gara più tattica che tecnica con vari scontri a centrocampo ma, pur se la prestazione di ambedue le formazioni è positiva, lo spettacolo è precario e a tratti evanescente.
DEJA-WU. Nella ripresa l’inerzia della gara non cambia nonostante le sostituzioni effettuate dai due tecnici. Gli svariati tatticismi e la grande attenzione delle difese rende la gara spoglia di gol. Solo l’Avellino riempie il tabellino delle conclusioni quando al 62’ Castaldo, pressato in area ospite, appoggia per Insigne che cicca la sfera, lasciando però, Paghera libero di sfoderare il destro, ma il centrocampista ex-Lanciano non ha fortuna.
Finisce così, un punto per parte in una partita senza emozioni. Risultato più che giusto per ciò che si è visto in campo che lancia il Crotone sempre più solitario in classifica e l’Avellino a -5 dall’obiettivo salvezza ma con i Play Off che sembrano diventare sempre più un miraggio.
di Michael Mambri