Teatro Carlo Gesualdo – Rinnovata la fiducia a Luca Cipriano

Il Sindaco Foti non ha potuto far altro che rinnovare l’appoggio al Cda smentendo qualsiasi motivazione politica alla base del taglio dei 70mila euro

arton42611-b146fAVELLINO – Lunedì di Consiglio Comunale per il comune di Avellino che dopo aver discusso nelle scorse settimane di Ato e Acs si riunisce per parlare del Teatro Carlo Gesualdo. Dopo un minuto di silenzio in memoria elle studentesse italiane morte in Spagna, la parola è passata ad Arturo Iannaccone, Assessore alle Partecipate che ha così dichiarato: «Il Teatro Gesualdo è un’eccellenza della nostra comunità e voglio sottolineare che questa Amministrazione ha compiuto una scelta strategica perché a dispetto di un bilancio che ha dovuto fare i conti con una situazione difficile non ha tagliato i fondi che ha sempre corrisposto al Massimo cittadino. Nessuno di noi si è mai pentito di questa scelta, che sarà confermata anche in futuro. 

La parola è passata poi al Presidente del teatro Luca Cipriano: «Gentilissimo Sindaco, Presidente, Vice Presidente, Segretario generale, componenti della Giunta, gentili consiglieri. Intanto desidero ringraziarvi per avermi invitato a relazione sullo stato di salute dell’Istituzione Teatro comunale “Carlo Gesualdo”, la più grande ed importante Istituzione culturale attiva nella città di Avellino ed in Irpinia. In maniera sintetica, ma spero esaustiva, vi sarà illustrata l’attività del Teatro comunale, con particolare riferimento agli ultimi 5 anni, gli anni della mia gestione. Il lavoro che presenterò è frutto di una grande sinergia di squadra.  Un progetto che vede lavorare all’unisono l’intero cda, con i maestri Salvatore Gebbia e Carmine Santaniello che saluto e ringrazio della fiducia e della passione dedicate al Teatro.

Ringrazio i circa 300 cittadini che hanno voluto firmare una petizione di sostegno promossa dal direttore Gianni Festa sul Quotidiano del Sud, nonché tutto il mondo dell’informazione per aver sempre raccontato con lucida analisi giornalistica gli avvenimenti riferiti al Gesualdo.

Nel merito delle notizie apparse sulla stampa, delle evidenziazioni del Segretario Generale e di due dipendenti comunali, corre l’obbligo di ribadire ancora una volta, in questa sede, che l’Istituzione Teatro ha puntualmente e dettagliatamente risposto ad ogni richiesta pervenuta, chiarendo inequivocabilmente (e con dati e leggi alla mano) quanto richiesto, con particolare riferimento all’Albo Pretorio on line, la fatturazione elettronica, i bilanci, i contratti di servizio.

 Tutte queste puntuali informazioni sono contenute nelle relazioni ufficiali che l’Istituzione ha prodotto in questi mesi a favore del sindaco e del segretario generale.Relazioni che, ad ogni buon fine, consegno adesso anche al Presidente perché possano essere acquisite agli atti della seduta e che dimostrano inequivocabilmente la bontà e correttezza dell’operatore dell’Istituzione. Relazioni che l’Amministrazione ha in questi mesi acquisito senza mai opporre gravi rilievi o sostanziali obiezioni di sorta. Obiettivo di questa mia relazione è portare a conoscenza di giunta e consiglio (e quindi della città di Avellino) luci ed ombre nell’attività del teatro Gesualdo. Non siamo perfetti, non lo siamo mai stati e mai lo saremo. Molto si deve ancora fare, molto si poteva fare diversamente e sicuramente anche meglio. Ma su un punto siamo fermi e convinti. Siamo appassionati, fortemente appassionati del lavoro che il sindaco ci ha affidato in questi anni. Non è un caso che il Teatro sia stato costruito dov’è».

 Il primo consigliere a prendere la parola è stata Enza Ambrosone che ha così affermato : «Il Teatro è una istituzione la cui personalità giuridica è il Comune di Avellino, quindi l’Istituzione Teatro è un braccio operativo di Palazzo di Città. Il Gesualdo unica grande opera del dopo Terremoto a centrare il suo obiettivo. Un grande sindaco, Antonio Di Nunno nella stagione 1995-99, portò a termine un grande lodo, perché questo Teatro è frutto di un contenzioso con l’impresa che ha costruito il Teatro. In quella prima stagione ci assumemmo una grandissima responsabilità di chiudere un contenzioso di diversi miliardi di lire per regalare alla città il suo Teatro. Ho avuto l’onore di inaugurarlo e di essere presente nella stagione del suo avvio: fissammo a giugno del 2002 la data di inaugurazione del Massimo cittadino, che centrammo lavorando insieme». 

Dopo l’intervento di altri consiglieri la seduta è sospesa, il Presidente Petitto convoca la Conferenza Capigruppo. Durante l’appello per riprendere i lavori dell’Assise, il capogruppo di minoranza Costantino Preziosi, che aveva chiesto di ascoltare la dirigente Cortese ha abbandonato l’Aula non rilasciando nessuna dichiarazioni.

Chiude l’Assessore Arturo Iannaccone  che ha così affermato: «Gli spunti che arrivano dalla seduta odierna sono tanti. I 70mila euro non sono stati trasferiti per mere motivazioni tecniche che rientrano nella sfera d’azione dei dirigenti e che io non commento. Abbiamo un bilancio di 1,2 milioni di euro e ritengo che non sono i 70mila euro che mettono in rischio la vita del Teatro. Se fosse questo il problema, sarebbe già risolto. I 70mila sarebbero stati recuperati nel bilancio 2016. Abbiamo detto che non ci sarà una diversificazione in due capitoli di bilancio, ma un’unica voce per non generare equivoci, la cui entità sarà decisa dal Consiglio. Il mandato e la fiducia di Cipriano non sono mai stati in discussione. Dobbiamo, però, andare avanti e se ci sono criticità potrà esprimerle nei confronti dell’Amministrazione e del Consiglio perché non possiamo arrivare con il fiato in gola rispetto ai prossimi appuntamenti»

 

 

Source: www.irpinia24.it