Back to back Avellino-Bari – 1-1 al Partenio ma quanti rimpianti

A Maniero risponde Insigne ma Castaldo fallisce un rigore a fine primo tempo. Pareggio stretto a Tesser ma almeno la sconfitta è stata evitata

insighneAvellino – Gara dai due volti al Partenio. Primo tempo Bari padrone e meritatamente in vantaggio ma l’espulsione maturata allo scadere dei primi 45’ ha compromesso la tattica dei galletti. L’Avellino fallisce il rigore del pareggio ma nella ripresa tira fuori gli artigli e agguanta il pari con Insigne. La furia ceca per vincere la gara non basta a Tesser per sorridere completamente ma le scelte di partenza non hanno convinto del tutto e gli errori … ahimè, si pagano ma va bene così: un punto per parte e sotto con la prossima gara!

 IN CAMPO.  Alle prese con diversi forfait dell’ultimo minuto, mister Tesser assembla ugualmente il suo 4-3-1-2 sostenuto dal tandem offensivo Castaldo-Tavano con Bastien libero di agire alle loro spalle. Novità di giornata, maglia da titolare per Nica e Rea che insieme a Biraschi e Chiosa chiudono la cerniera difensiva. In opposizione ai Lupi, mister Camplone si presenta in terra irpina con un 4-3-3 speculativo sostenuto dal tridente De Luca-Maniero-Rosina.

STRAPOTERE BARI.  La percussione iniziale di Castaldo che ruba palla a centrocampo (10’) lanciando Tavano che di destro sfiora il palo alla destra di Micai potrebbe dare l’impressione di un copione pro-Lupi  … ma in realtà è tutta un’altra storia. Sciolto dall’emozione delle prime battute confuse, la squadra di Camplone alza la cresta e grazie ai suoi tre attaccanti, vero oro di questo Bari, comincia dare non pochi rattacapi alla linea difensiva irpina che deve fare i conti con un Rea spaesato e un Nica perennemente fuori ruolo. Proprio Nica si preoccupa di chiudere su Maniero (19’) scalando male la marcatura, comunque già persa da Rea, e il centravanti in girata fredda Frattali. Un giro di lancette, ci prova Defendi dal limite dell’area, stavolta i pugni di Frattali dicono di no.

CERCASI MATASSA.  L’Avellino, un po’ sfiduciata, prova con la forza della disperazione a farsi largo tra le linee con Arini che ruba una grande palla al limite dell’area (35’) a Defendi, scambia con Castaldo che di prima lancia Tavano sulla sinistra, il quale d’astuzia attende e si fa atterrare da Cissoko. Per il giudice di gara non ci sono dubbi: rosso e rigore. Purtroppo la fortuna non gira e Castaldo non esorcizza il suo momento no sotto porta battendo un rigore debole che viene arpionato da Micai.

TRAZIONE ANTERIORE.  Nella ripresa Tesser mischia le carte, inserendo Insigne per Paghera e Mokulu per Tavano e l’Avellino a testa bassa si getta all’attacco forte della superiorità numerica. L’estremo difensore Micai fa notare le sue doti respingendo su Gavazzi (55’) prima e Insigne (60’) dopo, ma proprio il fratello del noto Lorenzo, dopo dieci minuti, servito da un campanile di Castaldo dalla sinistra, di piatto destro batte l’estremo difensore ospite ristabilendo la parità al Partenio.

AMARO IN BOCCA.  Il pressing dei Lupi con lo scorrere del cronometro diventa sempre più frivolo, vittima della stanchezza, e la gara ha come epilogo un punto per parte e una lista di ammoniti molto lunga. Punto d’oro per il Bari per come si era messa la gara, un po’ di rammarico per i Lupi che invocano al rigore fallito da Castaldo ma ciò che conta per gli uomini di Tesser è aver evitato la terza sconfitta consecutiva.

 di Michael Mambri 

Source: www.irpinia24.it