Avellino – Memoria ed arte al centro del progetto Archiving Irpinia

Dopo la presentazione di oggi al circolo della stampa, il progetto apre al pubblico domani con una giornata laboratoriale a Prata Principato Ultra

archiving irpiniaAvellino – “Archiving Irpinia”, questo il nome del progetto internazionale del Gal Partenio presentato oggi al Circolo della Stampa di Avellino.  Curato da Marco Scotini, il lavoro ha come obiettivo la riattivazione di un processo mnemonico capace di far emergere, attraverso l’arte contemporanea e le sue procedure, nuovi strumenti di indagine antropologica, politica e urbana. Un percorso ambizioso, dunque, che vede la presenza di diverse professionalità, tutte presenti al tavolo dei lavori moderato da Maurizio Reveruzzi, coordinatore Gal Partenio.

È proprio Reveruzzi ad aprire i lavori sottolineando come: “Quella di oggi è una presentazione sì del progetto ma anche dei risultati dell’attività svolta sul campo che ci ha visti a lavoro con le comunità locali per valorizzarne l’identità. Il comune di Prata Principato Ultra è stato il primo laboratorio del lavoro”.

In rappresentanza del Comune di Prata, dove domani si terrà una giornata laboratoriale intesa come risultato di un primo momento di raccolta e inventariazione delle aree rurali e urbane del Partenio, il Sindaco Gaetano Tenneriello che, dopo i dovuti ringraziamenti, illustra il progetto dal punto di vista della comunità: “Stiamo assistendo alla perdita di alcuni valori a causa di una realtà che scorre veloce e che è in continua evoluzione. Lo scopo di Archiving è quello di prendere in considerazione le esperienze passate ma non per riproporle così com’erano quanto per trarne insegnamento, proprio per la riscoperta e la riaffermazione di quei valori perduti. Chiaramente il tutto in un’ottica innovativa, infatti, le risorse saranno informatizzate e aperte al contributo di tutti”.

È poi la volta dell’architetto Luigi D’Oro, ideatore e coordinatore di Archiving Irpinia: “Dopo tante esperienze, sono orgoglioso di poter dare un contributo al mio territorio. L’intenzione è quella di innescare due tipi di processi di archiviazione: da un lato archiviazione sociale volta a far emergere la memoria storica dei nostri territori sepolta dall’invasione del cemento; dall’altro archiviazione urbana attraverso la cartografia storica e la visione delle trasformazioni della città. Senza dubbio si tratta di un lavoro in itinere, ci sarà la costruzione di un sito interattivo, riunioni con le varie associazioni del territorio, così come è già stato con l’Associazione Calendula e l’Associazione Giovani Architetti Irpini. L’obiettivo è anche connettersi con altre realtà per generare sviluppo e dare avvio ad un processo di trasformazione”.

La parola passa a Marco Scotini, curatore del progetto: “Memoria e arte contemporanea sono i punti cardine all’interno del progetto. Una memoria anche geografica, dal valore storico che però non deve essere vista come ritorno al passato bensì come idea di recuperare ciò che è rimasto incompiuto al fine di svilupparlo. Anche l’arte assume un ruolo di rilievo perché l’arte in un certo senso nasce da un trauma che possiamo senza dubbio rinvenire nella storia di questi territori”.

Le conclusioni vengono affidate a Luca Beatrice, presidente Gal Partenio: “Questo è l’inizio di un progetto che è partito da Prata ma che immaginiamo di portare anche in altri comuni. È un progetto per noi importante perché cerca di mettere insieme la nostra tradizione in chiave moderna. Quindi vogliamo valorizzare il territorio partendo dalla conoscenza della storia delle persone che sono coinvolte e che sono impegnate in tanti settori, da quello agricolo a quello artigianale, però sempre in ottica moderna e anche con uno sguardo accademico in modo da valorizzare i borghi, il turismo e immaginare qualcosa di importante che ci ponga all’interno del panorama europeo anche grazie alla partecipazione al progetto di artisti di calibro internazionale che possono aiutarci a dare una rilettura dei nostri territori e a metterli in collegamento culturalmente ed economicamente con i settori produttivi”.

Source: www.irpinia24.it