Violenza sulle donne – nasce l’associazione ” Alice e il Bianconiglio ”

Irpinia unita per combattere il femminicidio grazie a un'equipe di esperti associati ad Asl, Prefettura e Polizia tramite protocolli d'intesa

bgbgnAvellino – La violenza sulle donne è uno dei temi più seri e, purtroppo, sempre più ricorrenti. E’ arrivato il momento di dire basta a tali nefandezze e, grazie all’impegno del comune di Avellino, oggi anche in Irpinia è possibile combattere questo fardello. Grazie all’ausilio di fondi pari a 71 milioni di euro è stato possibile realizzare due centri di accoglienza per accogliere, ascoltare e proteggere le vittime da “ carnefici “ spinti da impulsi insensati.

“ Il progetto nasce da una cooperativa che si occupava di giovani disagiati per poi espandersi a tematiche sempre più problematiche e serie. Il progetto ARCOBALENO, poi divenuto ABBRACCIO, ha unito cause come adozioni e violenza sulle donne a quelle già di nostra competenza e ora con l’approvazione del bando ALICE E IL BIANCONIGLIO siamo tutti uniti verso un’unica e nobile causa e abbiamo tutta l’intenzione di ridurre al nocciolo queste calamità “ – queste le parole di Rosario Pepe, presidente della cooperativa, il quale esordisce in conferenza stampa per introdurre l’argomento -.

Più nello specifico, la Dottoressa Annamaria Vietri, coordinatrice del centro, illustra quali saranno le mansioni che si terranno nell’area e come interverrà l’equipe di esperti a riguardo dei casi problematici. “ Il progetto è rivolto alle donne che hanno subito stolking, maltrattamento o abusi sessuali ma non è radicato solo alla figura della donna, ma anche della famiglia. Il discorso è nato prendendo in esame diversi dati, tra cui quello dell’ISTAT del 2014, ove si accerta che il 35% delle donne subiscono violenza. Lo scopo è creare degli ambienti di facile accesso alle suddette e, ad Avellino, sono nati due centri accoglienza (uno a Cervinara). Tale struttura sarà aperta 5 giorni a settimana e all’interno ci saranno figure professionali qualificate: uno psicologo, un mediatore familiare, un sociologo ed infine un avvocato. L’equipe utilizzerà le proprie competenze per dare ausilio e cercare di risolvere ogni genere di problema scaturito dal maltrattamento. Inoltre, ci stiamo organizzando per creare dei protocolli d’intesa con altri enti come Asl, Prefettura e Polizia locale in modo da creare una rete molto grande, capace di radicare all’osso il problema “.

La conferenza stampa si conclude con l’intervento dell’Assessore Marco Cillo, il quale dopo una breve premessa sulla questione bandi, ribadisce l’importanza della nascita di tali associazioni per la tutela della donna. “ Tengo molto a ringraziare il dott. Raffaele D’Elia per la realizzazione del progetto Alice e il Bianconiglio, in quanto è grazie al suo staff che tutto ciò può esistere. Sono state dette parole molto brutte prima della realizzazione di questo servizio e si è diffamato terribilmente sulla situazione fondi, i quali infine non solo non sono andati persi ma sono stati utilizzati per il bene dei cittadini. Ciò è quello che ho sempre voluto realizzare, ossia creare servizi per i cittadini e lo sto facendo nonostante le malelingue, le quali risponderanno in chiave giudiziaria. Detto questo, Il femminecidio è qualcosa che non possiamo solo continuare a leggere sui giornali, ma c’è bisogno di fare qualcosa e, iniziare con l’informare le scolaresche è un grande passo in avanti. Qui si parla di diritti della persona e non si può parlare di amore se ciò implica botte e paura  … bisogna essere liberi di poter vivere la propria vita perché ognuno di noi nasce libero “.

Iniziativa importante e degna di stima, l’augurio è che tutto questa violenza cessi, o almeno si riduca perché è deprimente nel secolo delle avanguardie e dell’eccessiva tecnologia dover rispondere ancora di tematiche ancestrali. William Shakespeare, nel lontano XVI secolo recitava così: “ In piedi Signori, davanti a una Donna! “  … si prenda atto!

 

 

Source: www.irpinia24.it