Il Vice Ministro Oliviero incontra l’Acli: “Ripensare l’attività agricola”

Diverse le assenze a causa della nevicata di questa notte in Irpinia, ma gli spunti per il rilancio non mancano.

IMG_20160118_102604Avellino – Nuove possibilità per l’agricoltura e le imprese ad essa legate in Irpinia e in Campania. E’ questo il tema caldo, che da mesi sta a cuore all’Acli, l’associazione che ad Avellino è sotto la guida di Mimmo Sarno. Questa mattina su invito dell’Acli si è tenuto un tavolo di confronto che ha visto la partecipazione del Vice Ministro all’Agricoltura, il Senatore Andrea Oliviero. “Noi abbiamo immaginato insieme al Sindaco Rosanna Repole – esordisce Sarno, guardando alla prima cittadina del comune irpino, seduta al tavolo degli ospiti d’onore - Sant’Angelo come un riferimento importante per la nostra provincia, anche sotto il profilo del settore agricolo. In effetti siamo agli Stati generali dell’agricoltura per fare il punto della situazione. Questo settore potrebbe essere un’eccellenza, insieme a quello vitivinicolo e quello dell’olio che sono già annoverati tra i nostri vanti. Ma per lo sviluppo occorre una rete collegata ai servizi, all’ambiente e ai percorsi turistici. Bisogna dare impulso alla crescita e sopperire alla crisi. Noi come Acli siamo sempre disponibili per un tavolo di concertazione”. 

Tra i saluti, quello del sindaco di Avellino, Paolo Foti che ha dato il suo contributo e la sua adesione all’iniziativa. “Condivido molto quanto è stato detto finora - afferma Foti – e credo che per poter ragionare nella nostra provincia di agricoltura servano risorse. L’ attività di proposta viene dalle associazioni perché il ragionamento di valorizzazione e di rilancio del sistema comincia quando si riuscirà a mettere insieme una serie di capisaldi fondamentali capisaldi che alla città di Avellino interessano moltissimo insieme a 33 comuni che guardano nella stessa direzione. E’ stato avviato un protocollo di intesa con l’Università a indirizzo enologico di Avellino, università che probabilmente più serve per la vocazione dei nostri territori. Bisogna lavorare ora per la valorizzazione dell’Avellino Rocchetta, perché come ha detto il presidente Sarno, occorre ripensare allo sviluppo come un sistema integrato, in cui ognuno deve fare la sua parte. Soprattutto oggi non si può pensare che ci si laurei tutti o che si possa accedere tutti ai concorsi e lavorare nel settore pubblico. Bisogna darsi da fare, guardando al concreto delle possibilità e rendersi conto che  l’agricoltura oggi può fare la differenza”.

E’ poi la volta del Consigliere regionale con delega all’agricoltura, Maurizio Petracca, il quale ha sottolineato che “da poco è stato finanziato poco più di un miliardo per l’agricoltura in Regione e che ci si sta avviando con le prime misure che riguardano gli ampliamenti aziendali e la misura che riguarda le calamità. Come commissione abbiamo approvato una legge per i giovani imprenditori agricoli, con l’Assessore ai fondi europei campano e il Vice Ministro Oliviero avvieremo presto un ragionamento specifico. Devo intanto riconoscere ai Gal di aver svolto in questi anni un ruolo fondamentale. Essi, infatti, hanno adempito alla funzione principale nella rendicontazione della attività consiliari. Ci tengo anche a dire che stiamo lavorando per una riforma che riguarda i forestali e che coinvolgerà le agenzie forestali con una riduzione drastica delle comunità montane.

In rappresentanza della CIA, un delegato a fare le veci del Presidente Michele Masuccio, assente causa disagio nevicata. “I giovani devono impiegare le loro intelligenze per la costruzione di un nuovo settore agricolo in rapporto con i territori. Non si può immaginare di sostenere le imprese, senza prima rendersi conto della realtà in cui si opera” - è la voce della CIA.

Poi ancora il Dott. Antonelli, dalla Provincia che ha asserito: “Sono qui per testimoniare una vicinanza della struttura di Avellino alle iniziative sul territorio. Siamo in fase di strutturazione. Il PSR è stato approvato, ma adesso viene la parte dela definizione dei criteri di ammissibilità e i bandi, quindi la parte più importante. L’ente che io dirigo è aperto ai suggerimenti di tutti, perchè ha  l’idea e la volontà di far crescere questa provincia. A volte si programma senza aver bene cognizione  delle realtà dei singoli territori ma non è mai tardi per correggersi”. 

Per Confagricoltura è intervenuto Palma, il quale ha chiarito che “se è vero che l’agricoltura rappresenta un mondo, quello che possiamo chiedere è una minore burocrazia per le aziende agricole. Noi come associazioni già diciamo alle aziende che devono ragionare da imprese perché il mercato è concorrenziale, ma le istituzioni devono fare sempre la loro parte”.

Dunque la parola passa al delegato regionale di Acli Insieme, che meglio ha spiegato l’attività della sua associazione. La proposta di Acli insieme, infatti, si rivolge ai criteri di selezione nell’ambito del progetto Agrinsieme. “Mi auguro che si possa avviare un percorso di valorizzazione  - ha riferito il portavoce – Ci deve essere un lavoro fatto di impegno da parte di tutti, dobbiamo creare le condizioni perché gli operatori campani escano dalla nostra regione in maniera importante. Ci aspettiamo sempre di più da tutti e maggiore disponibilità dagli organi regionali”.

Source: www.irpinia24.it