Avellino – A tutte le penne che ancora r-esistono…
Irpinia 24 augura a tutti, con la promessa di un altro anno di intenso lavoro e passione, buon 2016
Avellino – Un altro anno è giunto al termine e mentre tutti fanno bilanci, noi ci riserviamo uno spazio, più semplice e piccolo, solamente per augurare a tutti un 2016 prospero di novità e bellezza. Sarebbe inutile mettere gli ennesimi puntini sulle i, passando per i luoghi della politica cittadina, per quelle persone e personaggi di cui abbiamo scritto e vociferato un intero 2015.
Non ci siamo fatti mancare nulla e nessuno. Ognuno da questa piattaforma ha avuto il suo spazio, la possibilità di raccontare attraverso le iniziative di cui si è reso protagonista o spettatore un pezzo di se stesso. Abbiamo comunicato, tra le altre notizie, che veloci e incessanti si sono susseguite sul sito e le nostre pagine social, di un’editoria in crisi e di un mestiere, quello di scrivere sui quotidiani, poco tutelato e continuamente esposto a critiche e a riferimenti poco piacevoli. Come se il giornalismo fosse il cancro della nostra società. Ma non è tempo di ripercorrere neanche la tristezza di strumentalizzazioni, di giudizi sull’onestà di chi scrive a tutti i costi, senza un minuto in più fermarsi a quella di chi legge. Ma da sempre il mondo va così, si prende per buono ciò che si ha il piacere di leggere e di condividere. Ciò detto, è evidente che in ogni ambiente ci sono mele marce, ma basta con le svalutazioni di un’intera categoria. Basta con la svalutazione di lavoratori, giovani laureati o semplicemente ragazzi capaci e appassionati, che mettono se stessi al servizio dell’informazione.
Raccontiamo di quei colleghi che anno dopo anno, lavorano a ritmi incessanti, spostandosi da un luogo all’altro, da un microfono all’altro, per raccogliere le testimonianze di un popolo, nel suo tessuto più profondo. Raccontiamo di quanti scrivono, non offrendo interpretazioni, ma ricordano al pubblico fatti, che tra un evento e l’altro, facilmente si dimenticano, forse anche per convenienza. Di quei colleghi che pizzicano coi loro articoli la coscienza della gente, perché torni a partecipare, senza corrompere la veridicità della notizia. Di tutti quei colleghi che tra un giornale e l’altro, tra un licenziamento e un sacrificio continuano per le vie di questo mestiere. Raccontiamo di quella bellezza, che non di rado, ritroviamo collaborando con persone capaci, che hanno più di qualcosa da insegnare. Quelle che ti fanno superare la stanchezza e la voglia di mollare tutto. Quelle persone che non smettono di credere, di fare ciò che amano. Raccontiamo di un 2015, che nonostante le difficoltà, è trascorso nel confronto, nella ricezione e condivisione di buone idee, di spazi comuni. Un anno in cui abbiamo imparato a stimare dei colleghi e a diventare amici di alcuni di loro. Auguri a tutti voi e auguri anche a noi che non ci arrendiamo mai.
di Francesca Contino