Avellino, Nitriansky – Un siluro del ceco sbanca Como
Dal rischio play-out alla possibilità di entrare nei play-off. Continua la serie di risultati positivi degli uomini di mister Tesser saliti a quota 25 in classifica
Como (4-3-1-2): Scuffet; Ambrosini, Casasola, Cassetti, Marconi (38′ st Madonna); Bessa, Fietta, Benedicic (16′ st Casoli); Ghezzal (22′ st Bentivegna); Ganz, Ebagua. A disp.: Crispino, Brillante, Gerardi, Scapuzzi, Sbaffo, Jakimovski. All.: Gianluca Festa.
Avellino (4-3-1-2): Frattali; Nitriansky, Jidayi, Chiosa, Nica; D’Angelo (39′ st Ligi), Arini, Gavazzi; Bastien (28′ st D’Attilio); Castaldo, Mokulu (25′ st Trotta). A disp.: Offredi, Soumarè, Petricciuolo, Insigne, Giron, Napol. All.: Attilio Tesser.
Arbitro: Federico La Penna della sezione di Roma 1.
Guardalinee: Giovanni Pentangelo della sezione di Nocera Inferiore e Pietro Dei Giudici della sezione di Latina.
Reti: 8′ st Nitriansky
Note: Espulso dalla panchina al 15′ st Soumarè (A) per proteste
Ammoniti: 26′ pt D’Angelo (A), 48′ pt Ghezzal (C), 6′ st Bessa (C), 27′ st Casasola (C), 6′ st Castaldo (A),14′ st Nica (A)
Angoli: 7 – 3
RECUPERO: 3’pt, 5’ st
COMO – Trasferta lombarda per gli i biancoverdi che al Sinigaglia di Como incontrano la squadra omonima, ultima in classica. Una gara molto complessa e da non sottovalutare, come lo stesso Tesser dichiarava ieri nella consueta conferenza pre – partita. Sciolti i dubbi sulle condizioni di Insigne e Trotta rimasti in panchina, Attilio Tesser si affida al consueto 4-3-1-2 con Bastien dietro le due punte, Castaldo-Mokulu.
Pronti via e gara che parte subito a vantaggio del Como che al 2’ ci prova dalla distanza con Benedicic. Due minuti più tardi ancora Como in avanti con Ghezzal che tira di sinistro e palla che attraversa tutta la porta prima di terminare alta. La squadra di Festa più che agguerrita cerca di impensierire più volte i biancoverdi che si lasciano sfuggire più volte Ebagua che per poco non riesce a segnare. Al 6’ ottima palla di Bastien per Castaldo che da due passi da Scuffet si mangia letteralmente il gol dell’ 1 a 0.
Ma il Como cerca di alzare subito il raggio d’azione e al 18’ ci prova nuovamente con Ebagua. Ottimo scambio Bessa – Ebagua, con quest’ultimo che di sinistro manda la palla sui cartelloni pubblicitari mancando il gol del vantaggio. Capovolgimento dell’azione al 25’ con Bastien che ruba palla a centro campo, di prima passa a Mokulu che viene ben chiuso dalla difesa del Como. Alla mezz’ora è ancora la squadra di casa ad imporsi e chiudere tutti i varchi aperti dei biancoverdi. Il primo tempo si chiude quindi, dopo tre minuti di recupero, sullo 0 a 0.
SECONDO TEMPO: La ripresa si apre subito con mister Tesser che fa riscaldare Insigne e Ligi. I padroni di casa sembrano essere ritornati sul terreno di gioco meno convinti rispetto la prima frazione di gioco. Testa bassa e cambio di direzione nelle fila dei biancoverdi che aspettano solo 8’ per siglare il primo gol della giornata. Punizione per l’Avellino segnata dal direttore di casa; sul pallone va Nitriansky che dai 25metri batte Scuffet rimasto fulminato dal siluro del ceco. Al 14’ grandi proteste dalla panchina diretta da mister Tesser per l’ammonizione a Nica, per simulazione in area di rigore. Nell’occasione, infatti, Soumarè è stato espulso dal direttore di gare per proteste. Il Como dopo alcuni momenti di sbandamento riesce a reagire positivamente allo svantaggio. Vero e proprio assedio in area di rigore biancoverde, dove, i padroni di casa ci provano prima con Ebagua e poi con Bentivegna non facendo però i conti con Frattali.
Al 25’ altra tegola per gli avellinesi che devono sostituire Mokulu uscito in barella per Trotta. Alla mezz’ora ancora imbeccata dei Lupi, che ci provano con Castaldo. Angolo di Gavazzi dalla destra, la palla giunge a Castaldo che dal limite colpisce di mezzo collo destro sfiorando il palo e risultato fermo sull’1 a 0 per gli irpini. Dieci minuti più tardi è Trotta che ci prova da ottima posizione ma la palla finisce di poca alta. Il Como, non riesce più a controbattere le imbucate avellinesi che portano, così, a casa i tre punti di vittoria. Da segnalare a fine gara tanta contestazione da parte dei tifosi del Como che hanno minacciato l’invasione di campo.