Settore Giovanile Avellino – La denuncia di un genitore: ” Questo non è calcio ”
Lanciato l'appello per risolvere la situazione relativa ai Lupacchiotti, la speranza è che tutto possa concludersi con un lieto fine
Avellino – La situazione legata al settore giovanile dell’U.S. Avellino 1912 non sembra trovare pace. Le dichiarazioni di un genitore di uno dei minori (fatte in forma anonima al nostro giornale), infatti, non fanno ben sperare anzi si paventa un epilogo abbastanza drammatico.
L’ACCUSA
La denuncia del singolo al nostro giornale diventa corale nei riguardi dei ragazzi del Settore Giovanile dell’US Avellino 1912. Premesso che la società Biancoverde non gestisce direttamente, attraverso cioè propri dirigenti, il settore Primavera, Giovanissimi, Allievi e Berretti - e ciò si evince dalle dichiarazioni di un comunicato stampa presente sul sito ufficiale www.usavellino.club – ma attraverso terzi la gestione dei ragazzi (si parla di 120 ragazzi), viste le gravi difficoltà in cui questi ultimi sono costretti a vivere e “sopportare” sarebbe giusto una maggiore attenzione da parte della stessa società.
I FATTI
I quasi 120 ragazzi/giocatori a Lacedonia (AV) negli ultimi tempi stanno vivendo gravi difficoltà dovute anche allo svolgimento delle semplici attività quotidiane, di competenza gestionale: docce fredde (vi è un solo bagno fornito di acqua calda), scarsi servizi di trasporto (il campo sportivo di Lacedonia dista 1 Km dalla foresteria), pasti a proprie spese (i ristoranti denunciano il mancato pagamento da parte degli organi competenti) e, da ultimo, un improvviso e probabile trasferimento ad altra sede che comprometterebbe l’anno scolastico degli stessi ragazzi, alcuni minorenni.
“ Sono sconcertato per tutto quello che sta accadendo. Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da mio figlio mi sono informato in prima persona dirigendomi a Lacedonia per poter controllare da vicino la situazione e, sbalordito, ho potuto solo constatare che la realtà dei fatti è proprio assurda: tutti i ragazzi, non solo mio figlio, vivono in condizioni assurde e nonostante la spesa di 450 euro cadauno ogni mese, necessaria a mantenersi, non ricevono il minimo servizio né la minima tutela. Tutto questo deve finire, in quanto il Vescovo e il Sindaco di Lacedonia hanno messo a disposizione del settore giovanile Avellino il campo e gli alloggi gratuitamente “ – queste le parole del genitore di uno dei tanti ragazzi appartenenti al Settore Giovanile che ritiene ingiusta tale situazione. “ La società è latitante – continua – al momento ci sono delle indagini in corso per fare luce su questa questione. Venerdì p.v. è previsto un vertice tra il Sindaco del paese e il numero 1 della società bianco verde per cercare di trovare una soluzione e che, si spera, non vada a discapito dei ragazzi; come la notizia che circola in queste ore di trasferire i ragazzi da Lacedonia a Montoro, con tutte le difficoltà del caso (cambio scuola, spese ulteriori, rischio di perdere l’anno scolastico). Questo non è fare calcio! “
In attesa che si faccia luce su questa situazione, il nostro pensiero va a questi ragazzi e la speranza è che tutto si possa risolvere nel migliore dei modi.