Consiglio Comunale – La maggioranza si spacca sulla questione “Cirpu”
Sul consorzio universitario la consigliera Percopo si unisce all'opposizione. Approvato il riconoscimento di debito fuori bilancio e l’acquisizione dei suoli dalla società Agricola e Forestale di Valentino Lidia e c. s.a.s
AVELLINO – A Palazzo di città, questa mattina è andata di scena la seconda chiama del Consiglio Comunale. Diversi i punti all’ordine del giorno di cui si è discusso in aula. Dopo aver proceduto all’appello e aver sottoscritto il numero legale per poter procedere e dopo aver giustificato alcuni assenti tra cui Melillo, Cucciniello e Miro, si è proceduto alla prima votazione. Con totale assenso è stato approvato il cambio alla direzione della Commissione Statuto che passa così dal consigliere Cicalese alla consigliera Ambrosone.
Messo agli atti il primo punto si è passato a discutere della seconda mozione discussa dal consigliere Giordano. Quest’ultimo dopo aver accusato l’amministrazione comunale di aver taciuto sul perché delle dimissioni dell’assessore Lazazzera, dichiara di ritirare la “mozione Istituzione” del capitolo di bilancio per far fronte al debito comunale.
Con il ritiro della stessa e l’impossibilità di replica da parte della maggioranza si passa a discutere dell’art. 4 con la consigliera Percopo, sulle partecipate. La consigliera di maggioranza chiede che vengano istituiti degli emendamenti aggiuntivi sulla conferenza dei capigruppo e di discutere del consorzio universitario e dell’Acs e di istituire dei consigli monotematici sulle diverse partecipate. Mentre su quest’ultimo punto tutti i presenti in aula hanno votato all’unanimità sui restanti si è espresso il sindaco Paolo Foti. Quest’ultimo ha dapprima mostrato il suo assenso alla richiesta della Percopo, sottolineando la sua volontà di voler aggiornare i compiti dell’Acs per poi dichiarare quanto di seguito: “Il consorzio universitario quando è nato aveva uno scopo scientifico ma nel tempo quest’ottica si è modificata. Ad oggi è un soggetto che può ricevere fondi europei e, quindi, l’amministrazione deve valutare tutte le possibilità. L’amministrazione non uscirà dal consorzio perché è un partner che può ricevere finanziamenti e, quindi, utile per la città”.
Su questo punto si è espresso anche il consigliere Giordano, il quale, ha accusato la maggioranza di aver sottoscritto una delibera, in tempi passati, con la quale si sottolineava la volontà di uscire dal “Cirpu” e di aver negato in seduta odierna tale tesi. Sulla stessa linea d’onda è la consigliera Arace che propone al Consiglio di recedere dal Cirpu vista la sua impossibilità di formare i giovani, compito per il quale era stato inizialmente istituito. Diverse le voci della maggioranza discordanti tra loro che hanno costretto il presidente del consiglio comunale a procedere alla votazione per appello nominale alla mozione “Si vuol approvare l’uscita dal Cirpu?”. I “si” della maggioranza arrivano dai consiglieri Iorio, Cucciniello, Percopo (che aveva presentato la mozione e che dichiara di non essere in accordo con il suo partito), Medugno e a sorpresa arriva il “no” del consigliere di opposizione, Bilotta. La mozione risulta, quindi, respinta per 11 voti a 8.
Con un inversione di rotta richiesta dalla maggioranza e del tutto controbattuta dall’opposizione, si è proseguito a discutere del punto “finanze” facendo passare in secondo piano la discussione del complesso Ex-Gil e Ex Isochimica. Per votazione unanime della maggioranza si è, così, votato all’annullamento in autotutela del Piano Finanziario così come citato nella mozione punto 11.
E’ stata poi la volta della discussione “Lavori Pubblici”. Per quanto concerne quest’ultimo punto è stato deliberato: “Il riconoscimento di debito fuori bilancio, l’acquisizione dei suoli dalla società Agricola e Forestale di Valentino Lidia e c. s.a.s con successiva allaccio rete idrica a servizio delle contrade Cesine – Colle dei Monaci – Bosco dei Preti, il riconoscimento debito fuori bilancio Impresa Edile Criscitiello Luca c/ comune di Avellino inerenti alle abitazioni di Parco Castagno”. Da sottolineare la non partecipazione al voto da parte della minoranza.
Subentrato in aula Gianluca Festa assente sino alle ore 14.00 decide di proporre un nuovo cambio di rotta riguardante l’ordine dei punti da discutere. Il consigliere ha, così, chiesto di poter discutere della mozione relativa ai mercatini di natale da lui proposta. Questo ha provocato delle vere e proprie discussioni che hanno costretto il presidente di commissione a mettere al voto una richiesta diversa da quella di festa. Così facendo è stato chiesto ai pochi rimasti in aula di invertire l’ordine dei punti e votare le mozioni 6, 7 e 8 e non solo otto come proposto dal consigliere Festa. Proprio quest’ultimo prendendo parola ha così dichiarato: “E’ assurdo che nei mercatini di Natale ci sia chi venda prodotti commerciali, come la Folletto. Siamo al paradosso totale – conclude il consigliere – e per questo chiedo che il sindaco o si dimetta o rivaluti i suoi assessori e per tale motivo ritiro la mozione”.
Roberta Della Cerra