Dopo essere stata battezzata dal quotidiano inglese “The Daily Telegraph” come la più bella di Europa, la stazione metropolitana di Toledo continua a sedurre con la sua suggestiva bellezza, che incarna le armonie marine. Ad onore del vero, l’opera sotterranea, progettata da Oscar Tusquets Blanca, architetto catalano, aveva già ricevuto, nel 2013, l’importante riconoscimento “Emirates leaf international award” come “Public building of the year”.

Ieri, 19 novembre 2015, ad Hagerbach, si è tenuta la premiazione dei vincitori dell’ “ITA Tunnelling Awards 2015” dell’Associazione Internazionale dei Tunnel e deli Spazi Sotterranei (ITA), che ha riconosciuto vincitrice la stazione della metropolitana Toledo  nella categoria “Utilizzo Innovativo degli Spazi Sotterranei”.

Secondo l’ITA, “La stazione Toledo è un esempio unico di museo decentrato, che offre una fruizione dinamica delle creazioni degli artisti, dando la possibilità ai cittadini di viaggiare un itinerario artistico aperto”. L’associazione internazionale riconosce anche che la costruzione della stazione metropolitana ha offerto un’importantissima occasione per riqualificare il contesto urbano circostante, determinando effetti positivi anche a Piazzetta Montecalvario, nei Quartieri Spagnoli, grazie alla piattaforma pedonale per l’uscita secondaria.

A Napoli, città bellissima, ma con un’anima popolare votata alla concretezza e alla praticità, si dice spesso:  “E’ bella, ma nun balla”, quando si vuole indicare che alcune volte le cose che hanno un fascino straordinario risultano poco funzionali agli scopi preposti. Però, nel caso della linea 1 della metropolitana di Napoli, si deve segnalare un sostanziale miglioramento in termini di efficienza e di elargizione dei servizi, registrando una notevole riduzione dei tempi di attesa delle corse, passate dai 15 minuti agli 8 e in alcune fasce orarie ai 5. Quindi, in alcuni casi, il bello sa anche ballare.

Davide MARENA

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