Gesualdo – Energie nuove in Comune

La ditta ATP coadiuvata dall'Associazione Fare Verde Onlus introducono norme innovative per il risparmio energetico all'interno degli edifici pubblici

gesualdoGesualdo – Occhio allo spreco! Le istituzioni comunali come scuole e uffici negli ultimi anni hanno registrato un tasso di spese abbastanza eccessivo e ciò ha fatto si che alcuni comuni irpini salissero in cattedra con alcune proposte. Nel 2010 uscì un bando che promuoveva l’utilizzo delle “ energie nuove “ le quali potevano riqualificare edifici e garantire un forte passo in avanti per l’edilizia del futuro.

“ Il comune di Gesualdo, precisamente la ditta ATP, ha vinto la gara d’appalto e ha iniziato subito a lavorare sul territorio iniziando dall’asilo nido, il quale è stato migliorato e, attraverso sistemi innovativi di riciclo aria e di luminosità generale nelle aule, ha garantito più efficienza, più modernità e meno sprechi “  - afferma l’architetto Pasquale Petruzzo – . “ L’iter burocratico – continua – è filato tutto liscio, l’unico problema è sorto da Roma ma sempre riguardante gli eccessivi controlli; per quanto riguarda i pagamenti alla ditta, tutto regolare “.

Più nel dettaglio, le nuove convenzioni adoperate nell’asilo, ma che successivamente saranno introdotte anche negli altri edifici pubblici, vengono esplicate da Massimo De Maio, responsabile delle grafiche e dei testi appartenente all’associazione Fare Verde Onlus di monitoraggio dei consumi.

“ Il nostro sistema energetico – spiega – è come un secchio bucato. Non si può ridurre la dipendenza da petrolio, gas e carbone senza riparare i buchi del secchio. Attraverso un percorso di ristrutturazione, non solo l’asilo nido, ma tutti gli edifici pubblici potranno garantire lavoro alle ditte e miglioramenti per il benessere delle persone “.

“ Per questo motivo – ribadisce De Maio – nell’asilo nido/Ludoteca di Gesualdo prima di istallare pannelli fotovoltaici, abbiamo tappato i buchi del secchio isolando pareti esterne e tetto, cambiando anche finestre e lampadine “.

Un  vero e proprio schiaffo ai consumi, e sembra davvero molto singolare la questione che i comuni limitrofi del capoluogo intervengano sul territorio in maniera diligente mentre Avellino vaga nel deserto, per quanto riguarda le iniziative, ritrovandosi prostrata tra problemi di edilizia e di eccessivi consumi.

“ Agire nei piccoli comuni oggettivamente è più semplice  - conclude De Maio – perché le manovre sono più fluide e c’è meno burocrazia. Siamo appena all’inizio di grandi progetti, il nostro obiettivo è diffondere l’energia alternativa non solo a livello provinciale ma anche nazionale “.

Source: www.irpinia24.it