Comune Avellino – Preziosi denuncia alcune irregolarità sui Bilanci
Pignoramenti risalenti al 2013 per 13 milioni e 700 mila euro confermati dal Tesoriere e omessi nella relazione inviata al Ministero. Il capogruppo d'opposizione, rivolgendosi sopratutto all'assessore Lazazzara: "Un falso esiste, si faccia chiarezza"
Avellino – Il capogruppo della minoranza, Dino Preziosi, ha denunciato una questione relativa ai Bilanci comunali, relativi a procedimenti di esecuzione risalenti al 2013. I pignoramenti in questione ammonterebbero a quasi 14 milioni di euro. Di tutto ciò, però, non ci sarebbe traccia nella relazione inviata al Ministero. Il tesoriere, invece, aveva palesemente dichiarato che esistevano questi procedimenti ed erano di 13 milioni e 700 mila, visto che un milione e quattrocento mila erano stati recuperati dai creditori.
“Ho informato della questione – ha affermato Preziosi - l’assessore Lazazzaro e l’assessore Cillo, capo della Commissione Trasparenza. Lazazzaro rispetto a Cillo ha risposto, confermando ciò che sostenevo. Visto che gli atti trasmessi al Ministero non corrispondono con quello dichiarato dal tesoriere, qualcuno ha dichiarato il falso. Vorrei che l’assessore prendesse una posizione in merito a quanto detto, stiamo parlando di documenti non veritieri e non conformi alla Legge. Lazazzaro fa riferimento, però, solo ai pignoramenti presenti nel Bilancio 2015 di 5 milioni di euro, che tra le varie soluzioni arriverebbero a 500 – 600 mila euro. Mi auguro che lei prende visione di quanto dichiarato e informi le autorità competenti”.
Il capogruppo ha poi evidenziato che un Ente in deficit non poteva organizzare i servizi in un certo modo: ” Alcuni atti non potevano essere fatti, come quello del Comandante dei Vigili, del Piano Strategico ecc. Per quanto riguarda Assoservizi, il Segretario generale ha certificato che l’importo dovuto sta nelle disponibilità dell’Ente, ma così non è. Se avessi votato il Bilancio di previsione, avrei qualche preoccupazione. Sulla mozione di Festa relativa alla riduzione della Tari, ho chiaramente detto che non era possibile, visto che bisogna fare degli accertamenti sul Bilancio. Lazazzaro sembrava darmi ragione, ma non so perché non si è alzata o perché non l’hanno fatta alzare”.
“Un falso comunque esiste, continua Preziosi. Devono andare in aula , ammettere di aver sbagliato e riapprovare il Bilancio. ossi l’assessore Lazazzaro invierei tutto alla Seziono controllo atti. Oggi non ci sono le certezze delle entrate dell’Assoservizi e una serie di atti e fatti potrebbero alterare il Bilancio”.
“Dal punto di vista politico – conclude – emerge l’opacità di questa amministrazione. Ricordiamo che con il Bilancio si programma la vita politica e gli interventi sulla città. Tra l’altro un ente deficitario avrà delle decurtazioni sui finanziamenti nazionali. In ogni caso, qualcuno ci deve delle spiegazioni“.