1euro e 30 l’ora la sosta in Città. Ciampi:”Paghiamo la cattiva amministrazione”
Molti gli interventi da parte dei movimenti cittadini e i commenti sui profili facebook, che non lasciano spazio all'immaginazione e si riversano inevitabilmente contro l'amministrazione comunale.
Avellino – E’ bufera sull’aumento del costo dei parcheggi in Città, la cui tariffa sale a 1 euro e 30 l’ora. Non è stata di gradimento per gli avellinesi la notizia che la sosta nel loro Comune abbia raggiunto questa cifra.
Molti stanno intervenendo da giorni, a partire dai movimenti cittadini, ai commenti sulla propria pagina di facebook, che non lasciano spazio all’immaginazione e si riversano inevitabilmente contro l’amministrazione comunale.
Dalla parte dei cittadini è Vincenzo Ciampi, attivista del meetup avellinese Amici di beppe Grillo, che con sdegno ha commentato la questione.
“Da dove iniziare? Forse dal fatto che lo status di ente deficitario sia scaturito dai pignoramenti che hanno sforato la quota consentita?”- affonda duramente Ciampi, che non si ferma al rincaro dei parcheggi ma anche all’aumento delle tassazioni cittadine.
“Con il previsionale 2014 anche le imposte locali hanno raggiunto quote eccessive e con esse le tariffe dei servizi del previsionale 2015 – ha continuato l’attivista 5stelle – Il problema è che ad Avellino l’accrescimento delle spese per il cittadino non è legato alla qualità dei servizi, bensì a esigenze di ripianamento dei buchi di bilancio. Sarebbe più onesto intervenire sul piano dei costi, rendendosi conto che ci sono tantissimi veri sprechi”.
“E’ impensabile, oltre che intollerabile, che gli avellinesi debbano pagare la cattiva amministrazione, non solo in termini di qualità dei servizi e quindi di vivibilità, ma anche con le tasse – spiega ancora Vincenzo Ciampi – Non c’è rispetto alcuno per gli abitanti di questo comune, ai quali si mettono sempre le mani in tasca, svuotandole.
Come ha ricordato anche l’attivista cittadino del Meetup Amici di Beppe Grillo, proprio alcuni mesi fa si cominciò a parlare di “Parcheggiopoli”, riferendosi all’attenzione della Guarda di Finanza circa la gestione delle soste in città. Nello specifico, nell’occhio del ciclone, finirono degli ipotetici favoritismi su rinnovo convenzioni, in cambio di alcune assunzioni e anche i criteri di affidamento.
Insomma, in materia parcheggi, sembra che si faccia acqua da tutte le parti.