Avellino – Ancora una volta è la redazione di un quotidiano a finire nel mirino di un atto intimidatorio a carico di ignoti. Oggetto della minaccia è stata la redazione del Quotidiano del Sud, che intorno a mezzogiorno si è vista recapitare una busta gialla priva di contenente un proiettile ed un messaggio di inequivocabile chiarezza: «continua così e sarai morto».

Ad aprire il plico è stata una dipendente della redazione, che ha informato subito il direttore Gianni Festa, fondatore del quotidiano, il quale ha potuto constatare il vero destinatario del messaggio prima ancora di avvertire le Forze dell’Ordine, che hanno poi provveduto a sequestrare la busta ed il suo contenuto per svolgere ulteriori indagini.

Difatti, la missiva inviata da Lauro, zona calda dell’Irpinia, era rivolta ad un certo professor De Guglielmo, che non fa parte della redazione né compare nell’elenco dei collaboratori del periodico. Lo stesso Festa sostiene che si tratti «chiaramente di un nome fittizio, come quello del mittente, tale professor Erre», il che conferma il chiaro carattere di avvertimento generico del bossolo lucente recapitato stamane alla redazione.

Dell’accaduto sono state informate tutte le autorità competenti, inclusa la Prefettura e il Ministero dell’Interno, che dovranno tenere sott’occhio la situazione. Come era lecito aspettarsi, sono stati molti i messaggi di solidarietà giunti a sostegno della redazione del quotidiano e del suo direttore, specie dal mondo della politica, come dimostrano le note del Sindaco Paolo Foti, del Senatore Cosimo Sibilia o quella del Presidente della Provincia Domenico Gambacorta, ma anche la Cgil di Avellino ha fatto sentire la sua vicinanza tramite le parole del segretario Vincenzo Petruzziello, cui ha fatto seguito il sintetico ma forte messaggio del Presidente del Teatro Gesualdo Luca Cipriano «È la stampa bellezza… e spesso dà fastidio. Solidarietà e vicinanza a Gianni Festa e ai colleghi del Quotidiano del Sud».

La redazione di Irpinia24 esprime massima solidarietà nei confronti dei colleghi del Quotidiano del Sud e del direttore Gianni Festa.

Se la libertà vuol dire davvero qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuole sentire [George Orwell].

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