Cisl Fp:”De Luca trovi con noi la strada per far ripartire la Sanità”

Sanità privata è la patata bollente che le organizzazioni sindacali in maniera congiunta porteranno al tavolo di discussione in Regione. E’ quanto è emerso dalla conferenza stampa indetta dalla Cisl FP questo pomeriggio.

image1Avellino – Sanità privata è la patata bollente che le organizzazioni sindacali in maniera congiunta porteranno al tavolo di discussione in Regione. E’ quanto è emerso dalla conferenza stampa indetta dalla Cisl FP questo pomeriggio. A introdurre i lavori è stato Antonio Santacroce, che ha illustrato velocemente la situazione attuale delle vertenze in corso: “Le vertenze sulla sanità privata sono tante e importanti. Con la Malzoni abbiamo riaperto un dialogo perché assolutamente necessario, infatti stamattina ci hanno convocati sulla questione ‘Tempor’, che sarà sostituita da una nuova azienda. Tutti i lavoratori saranno trasferiti presso questa nuova azienda, la Lavorint, e noi li tuteleremo dal punto di vista contrattuale. Per quanto riguarda la Santa Rita il confronto si è concluso con esito negativo, le scelte in merito ai licenziamenti ci sono pervenute il giorno prima dell’incontro. Su Villa dei Pini dove sono in corso 9 licenziamenti abbiamo portato a casa 5 risultati, ossia con i pensionamenti abbiamo salvato il posto di lavoro.

Con la Tecno Service al Moscati ci stiamo confrontando, perché i lavoratori non prendono lo stipendio da mesi e domani rincontreremo l’azienda in Prefettura per trovare delle soluzioni nel più breve possibile. Su tutte queste vertenze, in ogni caso, abbiamo deciso di istituire un pool di avvocati per seguire insieme gli sviluppi. Finora in tutti gli incontri territoriali abbiamo fatto il possibile, ma oggi c’è un gioco a ribasso nel mondo del lavoro e le conseguenze sono i servizi che vengono meno. La strada percorribile dovremo trovarla in Regione”.

Poi la volta di Marco D’Acunto che ha integrato qualcosa in merito alle dichiarazioni del collega Santacroce. “C’è un’offensiva dei datori di lavoro nei confronti del mondo del lavoro, eccezion fatta per la Malzoni, ci sono aziende che tra il 2013 e il 2014 hanno dovuto fare degli investimenti per rientrare nei canoni strutturali, ma non si sono preoccupate altrettanto di investire nei servizi offerti. Si è cominciato a Villa Ester con il licenziamento di 3 lavoratori e poi a seguire, attraverso una fase che è stata sempre la stessa: licenziamenti collettivi che poi sono divenuti di fatto individuali. Ci sembra anche che da Gennaio le aziende abbiano giocato insieme alla regione Campania per le tariffe non adeguate rispetto ai servizi. La spada di Damocle di questa situazione è stata fatta cadere sui lavoratori. Potremmo ritrovarci col tentativo di far ricadere questi costi sui pazienti, perciò credo che sia una situazione insostenibile. Ricordiamo che la sanità è un servizio pubblico e si lede il diritto alla salute. Speriamo che De Luca, che ha riservato per se stesso la delega alla Sanità, sia in grado di occuparsi di queste questioni urgenti e di far fronte agli impegni presi in campagna elettorale”.

A seguire l’intervento di Petretta, della UIL, che ha precisato: “Questa situazione prospettata oggi viene da lontano, è di almeno 5 anni fa la rottura con la Malzoni e da quel giorno stiamo cercando di ricomporre i rapporti per i lavoratori. Anche con la Montevergine dobbiamo avere degli accorgimenti perché ci sono delle cose che non vanno. In generale, sono sincero nel dire che non c’è mai stato un confronto serio e sereno e se ci incontriamo in Prefettura con le aziende vuol dire che siamo alla frutta. Un tempo si poteva parlare di vacche grasse, ora in Irpinia è il tempo delle vacche magre”.

 “La Malzoni passerà con la Lavorint, si passa sostanzialmente da un’agenzia interinale all’altra e i lavoratori perdono tutele su tutele. Noi abbiamo pensato di mettere insieme gli avvocati delle 4 organizzazioni, ma il lavoro sindacale non si fermerà” – è quanto ha esposto brevemente Costantino Vassiliadis prima di passare la parola per la chiusura al segretario generale Cisl. Mario Melchionna, senza entrare nel merito delle vertenze, già chiaramente discusse, ha ribadito: “Qui si tratta di circa 200 posti di lavoro solo nella sanità privata e di circa 150 posti letto a rischio. Non stiamo delegando l’azione sindacale agli avvocati. Non si possono risolvere certe questioni se le organizzazioni sindacali vanno ognuna per la propria strada. Le risposte dovranno arrivare dalla Regione, noi ci siamo già attivati perché ci sia un tavolo con De Luca. Finora i problemi della sanità sono stati solo rinviati e non è più il tempo dell’agonia del commissariamento. Diamo una settimana di tempo al Governatore per aprire una discussione seria, la ricreazione è finita”.

Source: www.irpinia24.it