PAES – Avellino si impegna a ridurre del 30% le emissioni di CO2 entro il 2020
Da lunedì 20 aprirà lo sportello energetico per fornire informazioni e accogliere le proposte dei cittadini
Avellino – Si è tenuta questa mattina alle 10.30, presso la Sala Stampa del Comune di Avellino la conferenza di presentazione del PAES, Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile. Il Piano rientra nel Pacchetto Clima-Energia ripreso dalla Comunità Europea in risposta agli obiettivi e agli impegni previsti dal Protocollo di Kyoto.
Per il raggiungimento degli obiettivi previsti è necessaria la partecipazione delle autorità locali in un ruolo di primo piano e proprio in tal senso l’Unione Europea ha promosso l’iniziativa del Patto dei Sindaci a cui il Comune di Avellino ha aderito, impegnandosi a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 30% entro il 2020.
A presentare il Piano d’Azione l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Ruberto e i due gruppi di lavoro che sono impegnati già da oltre un anno nel progetto: il gruppo di lavoro PAES di cui fanno parte l’Ingegnere Vincenzo Zigarella e il docente della SUN Biagio Morrone; il gruppo di lavoro trasporti nella persona dell’Assessore all’Assetto Urbano Marietta Giordano e del docente dell’Università di Salerno Stefano De Luca. A moderare il giornalista Alfredo Picariello.
Si entra subito nel vivo con l’intervento dell’Assessore Ruberto che spiega l’importanza sia del PAES, progetto su scala planetaria che ha come obiettivo l’abbassamento delle emissioni di CO2, sia dell’adesione al Patto dei Sindaci attraverso cui il perseguimento dell’obiettivo del PAES risulta più efficace perché si parte dal livello amministrativo più vicino ai cittadini così da coinvolgerli direttamente nell’iniziativa. “È uno sforzo corale che deve compiere la cittadinanza per raggiungere l’ambizioso obiettivo che si è preposto il Comune di Avellino tramite la realizzazione di una serie di azioni previste proprio nel Piano che verrà presentato e approvato in Consiglio Comunale a dicembre”.
Un Piano d’Azione che però è già iniziato da oltre un anno e che vedrà, lunedì 20 luglio, l’apertura di uno sportello “energetico” per fornire non solo informazioni ma anche per accogliere le proposte dei cittadini e delle imprese.
Il PAES, inoltre, incrocia alcune esigenze del piano traffico e pertanto è nata una sinergia tra l’assessorato all’ambiente e l’assessorato all’assetto urbano con Marietta Giordano che spiega “il PAES intreccia il piano della mobilità nell’ambito della pianificazione visto che quest’ultimo prevede delle politiche di mobilità sostenibile. Con la procedura partecipata per la redazione del Piano Urbano del Traffico, inoltre, abbiamo riscontrato una particolare attenzione degli stakeholders verso il concetto di mobilità sostenibile. Quindi, è venuta naturale la sinergia tra i nostri assessorati”.
Sempre a proposito del Piano Traffico è intervenuto il Prof. De Luca dell’Università degli Studi di Salerno che collabora con il Comune di Avellino dal 2011. De Luca ha illustrato nel dettaglio quelle che saranno le linee strategiche del Piano, individuando i punti critici della città di Avellino che, ricorda il Professore, non può essere analizzata se non in relazione all’Area Vasta all’interno del quale si trova. “Si studiano ipotesi che possano dare risultati concreti e che portino a un sistema integrato dei trasporti prevedendo mobilità alternative, soste di interscambio, incremento dei trasporti pubblici ma parliamo di ipotesi che potrebbero anche non necessariamente realizzarsi perché si scontrano coi vincoli strutturali”.
L’ingegnere Zigarella sottolinea l’importanza delle azioni di comunicazione ricordando la nascita del sito www.paes.av.it e della pagina Facebook nonché dello sportello presso la sede dell’ACS, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.
Le conclusioni sono affidate al Prof. Biagio Morrone della Seconda Università di Napoli: “Il Comune di Avellino con l’adesione volontaria al Patto dei Sindaci si è impegnato a ridurre del 30% le emissioni di anidride carbonica attraverso un efficientamento energetico, riducendo i consumi, aumentando le fonti rinnovabili e con la collaborazione con il gruppo dei trasporti anche la riduzione dell’impatto con il traffico dell’inquinamento. Stiamo lavorando da ormai circa un anno in maniera serrata e cercheremo di rendere operativa la fruizione ai cittadini. A partire da settembre poi andremo nelle scuole per far sì che quelli che saranno i cittadini del domani abbiano consapevolezza di come ridurre i consumi energetici”.