Negata cassa integrazione dal Ministero, sit-in in Prefettura di Cgil e Uil

La Cgil e la Uil affianco dei lavoratori in protesta davanti alla Prefettura. Negata a tutti loro la proroga della cassa integrazione.

simeone petruzziello sessaAvellino - La rabbia dei sindacati non si placa.

Questa volta sono un centinaio i lavoratori ad essere coinvolti in un problema che vede la Cgil e la Uil in prima fila in loro difesa. A questi dipendenti, ognuno di loro operaio in aziende dislocate in Alta Irpinia e anche nel solofrano, è stato negato il prolungamento della cassa integrazione e della mobilità in deroga per l’anno 2016. Con la circolare circolare 40/0005425 del 24/11/2014 del Ministero del Lavoro è stata esclusa la possibilità dei lavoratori che terminano la mobilità ordinaria di accedere alla mobilità in deroga. 

In difesa di questi lavoratori, oramai stanchi di sopportare questa situazione di totale precarietà, presenti i sindacati che con tutti loro hanno dato vita ad un sit-in davanti alla Prefettura di Avellino con la speranza di incontrare il Prefetto Sessa e con lui discutere per una soluzione del problema. “Noi proponiamo un focus – ha detto il Segretario Generale Uil Simeone al tavolo della Prefettura – da proporre al Ministero del Lavoro e spiegare loro per quale motivo è necessario rivedere questa circolare. E’ assurdo che nella stessa azienda esistano dipendenti che vedranno l’attuazione della nuova mobilità ed altri no. Ci auguriamo di essere ascoltati”.

Presente anche il Segretario Generale Cgil Petruzziello: “Iniziamo questa protesta ad Avellino che, in settimana, si allargherà in altre zone della Regione e, dunque, del paese. Chiediamo siano concessi otto mesi di proroga della cassa per la mobilità in deroga e ordinaria. Con l’ultimo decreto approvato il Ministero – ha aggiunto – ha creato disparità fra i lavoratori e nella stessa azienda, appunto, coesistono dipendenti che possono ottenere al mobilità e altri che non ne hanno diritto. Avevamo già annunciato che la riforma degli ammortizzatori avrebbe creato problemi ai lavoratori. Adesso ci sono dipendenti – ha concluso – che hanno fatto già domanda a seguito di quanto detto ad Agosto, in cui si parlava di una proroga per tutti, cosa improvvisamente negata. Al Prefetto chiederemo un intervento presso il Ministero in modo da garantire tutti i lavoratori, un centinaio in totale, che senza proroga non avranno più ammortizzatori sociali e, dunque, salario, aggiungendo così ulteriori problemi a quelli già esistenti in provincia”.

cgil uil prefetturaPresente alla manifestazione anche il segretario responsabile Uilm Avellino Gaetano Altieri: “Vogliamo il Ministero del Lavoro modifichi quella che si sta rivelando una grande ingiustizia. La mobilità in deroga può essere, secondo questa circolare, concessa solo a chi ha beneficiato l’anno scorso già di otto-dieci mesi e non verrà concessa a chi ha in scadenza la mobilità quest’anno. Un paradosso, dunque, dove, dei dipendenti licenziati più di tre anni fa dalla stessa azienda, alcuni riceveranno il sussidio e altri no. Questa giornata - ha concluso - è anche finalizzata a sollecitare il Prefetto e lanciare un segnale alla politica affinché vengano prodotte politiche attive per questi lavoratori, ricordando che la stragrande maggioranza di loro ha oltre 40 anni e, per questo, totalmente esclusi dal mercato del lavoro. Bisogna individuare misure nuove che consentano a tutti loro di non essere abbandonati ma avere delle opportunità”.

Source: www.irpinia24.it