Verdi, Gianluca Festa: “Solo con noi la Campania e il Pd possono cambiare Davvero”

Di questa sera la presentazione delle candidature della lista civica di Festa, con De Luca Presidente. Il capolista dei Verdi ha incontrato insieme agli altri concorrenti amici e sostenitori presso il Viva Hotel di Avellino.

image1 (6)Avellino – Continua incessante la serie di appuntamenti politici in vista del voto per la Regione Campania. Di questa sera la presentazione delle candidature dei Verdi con De Luca Presidente. Gianluca Festa, capolista, ha incontrato insieme agli altri concorrenti amici e sostenitori presso il Viva Hotel di Avellino.

Ad aprire i lavori è stato Ugo Maggio che prima di passare la parola ai candidati ha osservato:“In un momento particolare dove la politica fa di tutto perché le persone perdano il buon senso, la presenza è un dato importante. Il nostro gruppo nasce come civico, inizialmente voleva offrire un contributo significativo al Comune, ma siamo stati esclusi dalle decisioni, perché qui si preferisce non fare. Ci siamo evoluti nonostante abbiamo tentato di fermarci e oggi siamo qui e ci proponiamo di raggiungere l’obiettivo più importante: un seggio in Regione”.

“Noi siamo gli unici del Pd che vogliono dare una svolta in un partito democratico solo sulla carta – ha continuato Maggio – Appoggiamo De Luca, un uomo del fare, che affronta i problemi e quando può li risolve. Noi siamo riformisti ed ecologisti. Abbiamo il dovere di creare posti di lavoro ed inserire i giovani, evitando la fuga di cervelli e migliorando la qualità dei servizi. E’ con la qualità, infatti, che si risolvono i viaggi della speranza. La politica preistorica dovrebbe essere usata in maniera diversa e farsi un po’da parte”.

A seguire la parola alla prima delle candidate donna con la lista ‘Davvero’, Mariagrazia Iannaccone che timidamente si è presentata alla platea: “Questa è la mia prima esperienza e ciò che mi ha spinto ad intraprendere questo percorso è Gianluca Festa, per i suoi grandi ideali, è una persona pulita che può fare e e dare una possibilità ai giovani, ai futuri politici”.

Breve anche l’intervento di Sofia Buono, altra concorrente alla regione Campania, che ha asserito: “Un ringraziamento doveroso a Gianluca che mi ha dato la possibilità di far parte del suo team, credo in questa nuova sfida intrapresa da lui e porterò questo percorso avanti con coerenza. Sono convinta che ‘Davvero’ riscuoterà un gran successo”.

E’ stata poi la volta del candidato Pellegrino Palmieri, per così dire veterano nel panorama politico rispetto alle sue colleghe, che ha commentato: “Rappresentare i cittadini in questa fase è molto complicato, siamo a una deriva demagogica in cui mancano assolutamente le competenze. Io e Gianluca veniamo da due esperienze diverse, io vengo dalla sinistra, Gianluca è stato espulso dal Pd. Tuttavia oggi essere espulsi dal Pd irpino è un’insegna al merito”. Così Palmieri ha attaccato, in maniera volutamente non velata, la gestione del Pd sul territorio.

“Noi cittadini – ha analizzato il consigliere di Avella – quando andiamo a votare decidiamo a chi lasciare la guida delle istituzioni, votiamo con le preferenze quindi le persone e le loro storie. E’ necessario invertire il concetto che il lavoro sia elemosina, lavorare significa aiutare la comunità a progredire, non è come pensano alcuni ‘lanciare pacchi di pasta’. Dobbiamo rimboccarci le maniche e abbattere gli stereotipi, le persone oneste ci sono in Campania come altrove. Dobbiamo mettere le persone giuste al posto giusto, restituire gli enti alle capacità. Prima di tutto formazione che non deve essere assistenzialismo, ci sono i cervelli che fuggono ma ci sono anche tantissimi asini che rimangono”.

Palmieri si è poi riferito agli astensionisti, vari e non tanto eventuali: “Non votare è un grandissimo errore non vuol dire ribellione, è un voto di scambio mancato, su 70 candidati delle persone perbene che siano di destra o di sinistra ci sono. Dobbiamo avere il coraggio di voltare pagina, c’è gente che non si è mai messa una lira in tasca e che fa politica per passione”.

Prima della chiusura, affidata al leader Festa, l’invito a votare per la lista dei Verdi è arrivato anche da Walter de Pietro: “La maggior parte dei candidati non sa cosa sia una delibera, sono ‘raccogliticci’. La politica è un’altra cosa, è arte nobile, non si può andare all’avventura, questo non è un gioco, non si può affidare l’amministrazione a chi non sa che cosa voglia dire mettere al centro il bene comune. Basta con la politica del ‘vota il compare o il figlio del compare’.

Non si può dire prima l’Irpinia – ha concluso de Pietro - tatticamente è idiota pensare che questa sia la strada. La vera novità politica non è una regione divisa, ma la regione come territorio unico, dove ci sono persone che hanno doveri, ma che debbono avere diritti. Se ragioniamo come territorio ragioniamo per progetti integrati. Non serve contrapposizione ma congiunzione”.

Applaudito e atteso dalla consistente platea, Gianluca Festa ha esordito: “Oggi per noi è un grande giorno, Walter lo ha un po’ accennato. Non ho fatto una lista per essere eletto al Comune di Avellino come consigliere, questo per far capire come sia ristretta e povera la visione politica di alcuni miei colleghi. Noi cresciamo perché ci circondiamo di persone perbene, non siamo un accozzaglia di persone con interessi contrapposti. Ognuno di noi offre se stesso alla comunità, non mercanteggiando. Abbiamo ambizioni legittime, ma non ci muoviamo per obiettivi spiccioli. La differenza tra noi e gli altri è questa, che gli altri sono utili solo per se stessi. Il nostro è un progetto che non terminerà il 31 Maggio, noi vogliamo cambiare questa Provincia”

“Tocca a noi scrivere le pagine di un nuovo libro – ha sottolineato il leader dei Verdi –  col coraggio di chi ha deciso di condividere questo percorso. Io non sono migliore degli altri, forse so solo scegliere bene chi deve starmi attorno. La nostra è l’unica proposta politica perchè noi siamo il Pd, però con una mission: noi questo Pd lo vogliamo cambiare, se lo mettessero in testa, dal 1Giugno cambia storia.

Noi siamo quelli che sfidano i processi, li guidiamo, non aspettiamo gli effetti, non attendiamo che le cose accadano prima di scegliere – riferendosi a qualche candidato nelle liste civiche – Siamo liberi e coraggiosi. Siamo propositivi, che non vuol dire venire qui con i 10 punti realizzabili. Avellino deve affermare la sua dignità di territorio nella comunità. Se Avellino è ai margini, noi lo possiamo dire, non è colpa nostra”.

“Non facciamo promesse, noi siamo diversi e lo stiamo dimostrando in questa campagna elettorale – ha affermato Gianluca Festa avviandosi a concludere – I primi 8 anni, dal 2000 al 2008, abbiamo condotto campagne a perdere, campagne per aggregarci. Oggi noi possiamo vincere e badate questa non è la battaglia di Gianluca Festa, è una battaglia generazionale quanto territoriale. Siamo stanchi o no di questa classa dirigente e di questo Pd? L’unica scelta possibile allora saremo noi e cambieremo ‘davvero’ la Campania e il Pd”.

 

di Francesca Contino

Source: www,irpinia24.it