Avellino – Sembra che la Commissione Lavori Pubblici del Comune di Avellino abbia espresso l’intenzione di modificare i materiali della pavimentazione di Piazza Libertà, a circa un mese dall’inizio effettivo dei lavori, modificando così anche il complessivo disegno architettonico di quello spazio. Evidentemente la Commissione Lavori Pubblici si intende poco di Lavori Pubblici e non si rende conto che approvare una variante ad un progetto esecutivo cantierabile oltre ad essere cosa costosa e complessa, deve essere motivata.

Ricordo a me stesso che l’attuale normativa sui LL.PP. relativamente alle varianti prevede che esse siano ammissibili solo “per cause impreviste ed imprevedibili che attengono a fenomeni non considerati in sede progettuale, né suscettibili di previsione secondo criteri di ragionevolezza”. Cosa è mai avvenuto in Piazza Libertà che non fosse stato possibile prevedere? E’ stato commesso qualche errore progettuale? Personalmente ritengo che la pietra bianca di origine calcarea prevista presenterà presto molti problemi, peraltro già verificatisi nella piazza di Valle. O forse solo adesso ci si accorge che quella piazza non risponde ai requisiti che l’Amministrazione aveva richiesto? Ed è di questi giorni anche una amena dichiarazione dell’assessore: “Si sta studiando una soluzione di colore diverso, come chiestoci dalla Soprintendenza, in modo da creare un tutt’uno con Corso Vittorio Emanuele e via Nappi.” Non aveva forse la Soprintendenza espresso il suo parere sul disegno della Piazza e sui suoi materiali? Quale sarà il nuovo disegno che i nuovi materiali andranno a determinare? Potranno vederlo ora i cittadini o dovranno aspettare che le opere siano completate? E’ mai possibile che si agisca con tanta improvvisazione? O forse la variante relativa ai materiali da impiegare serve a correggere eventuali errori di progettazione o – cosa più grave – a fare un favore a qualcuno?

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