Novità editoriali della Mephite per il 70esimo anniversario del 25 aprile
I valori dell'antifascismo, la memoria della guerra, le idee di libertà e democrazia rappresentano fin dalla nascita della casa editrice il filo conduttore di una serie di importanti pubblicazioni.
I valori dell’antifascismo, la memoria della guerra, le idee di libertà e democrazia rappresentano fin dalla nascita della casa editrice il filo conduttore di una serie di importanti pubblicazioni di Mephite, che nella ricorrenza del 70° anniversario del 25 aprile 1945 ripropone in libreria alcuni volumi già editi e propone tre novità editoriali. Fra i primi:
Responsabilità storica, antologia di scritti di Guido Dorso, a cura di Toni Iermano; Itinerario della memoria, a cura di Bruno De Paula e Paolo Paoletti, con prefazione di Guglielmo Epifani, sulla strage di Cefalonia; La libertà negata, di Aldo Renzulli, sui campi di concentramento in Irpinia; La valanga delle stelle, dello stesso autore, sull’Operazione Avalanche e lo sbarco a Salerno; Le internate, di Antonietta Favati, sul campo di concentramento femminile di Solofra; Avellino 1943, a cura di Mario De Prospo, sui bombardamenti nel capoluogo irpino; il diario della guerra in Jugoslavia di Dino De Renzi dal titolo Se sono vivo non ne ho alcun merito; e Giovanni Palatucci. Una giusta memoria, di Marco Coslovich, la prima monografia documentata e non agiografica del questore di Montella morto a Dachau.
Tre le novità proposte da Mephite per il 70° del 25 aprile: Una voce da Terezin: i racconti dal campo di concentramento infantile a firma di Ivan Klima, uno dei più illustri scrittori della Repubblica Ceca, a cura e con traduzione di Maria Teresa Iervolino;
Il futurista veloce: storia del regista Emanuele Caracciolo, martire a 31 anni alle Fosse Ardeatine, e del suo film Troppo tardi t’ho conosciuta, a firma di Salvatore Iorio, giovane storico di cinema e collaboratore di “Quaderni di Cinemasud”;
Poeti al confino, di Paolo Speranza, responsabile di “Cinemasud” e dell’Archivio di Cultura Contemporanea ArCCo, sull’esilio in Irpinia di Luigi Bartolini (uno dei maggiori artisti e scrittori italiani del Novecento, autore del romanzo Ladri di biciclette da cui fu tratto il film-capolavoro di De Sica e Zavattini), Osvaldo Sanini, il poeta ligure che diventò maestro di democrazia e cultura a Grottaminarda, e Aldo Spallicci, il più illustre poeta romagnolo del XX secolo, con alcuni testi e documenti rari o finora sconosciuti in Irpinia.
La prefazione è di Gualtiero De Santi, professore emerito di Letteratura comparata all’Università degli Studi di Urbino. Nei prossimi giorni Mephite definirà il calendario delle presentazioni dei tre volumi a Roma, Napoli, Trieste e altre città.