Scuola di Memoria: Al via la quattro giorni di ricordi al Carcere Borbonico

Il sindaco Foti presente alla manifestazione ha esortato i ragazzi a non considerare tale giornata come una vacanza dagli obblighi scolastici

DSC_1880Questa mattina presso il Carcere Borbonico di Avellino si è tenuta la conferenza di apertura della quattro  giorni intitolata: “Scuola di Memoria”.  Diversi gli esponenti politici che hanno preso parte alla manifestazione tra cui il Sindaco Paolo Foti, il Capo di Gabinetto della Prefettura di Avellino dottoressa Fedullo, la preside dell’Istituto comprensivo Perna – Alighieri Ida Grella,  la preside dell’istituto Publio Virgilio Marone Paola Santulli e Guglielmo Cillo promotore dell’interna manifestazione.

A settant’anni dalla shoah si è cercato di spiegare ai tanti ragazzi presenti in sala, quei anni drammatici che hanno portato alla morte centinaia di migliaia di Ebrei. Ad aprire la serie di interventi che si sono alternati in sala è stata la Dottoressa Fedullo, la quale ha parlato ai ragazzi spingendoli alla riflessione, al guardarsi intorno, in un mondo che è portato all’esasperazione la quale, però, non deve prevalere sul senso della rivalsa.

A prendere poi la parola è stato il sindaco Paolo Foti, il quale apre il suo intervento con un saluto diretto ai ragazzi ai quali chiaramente ha fatto presente, come tale giornata non debba essere presa  come una vacanza dagli impegni scolastici. «Anch’io sono stato a vedere uno di quei lager e vi posso garantire che mi sono gelato. Così il sindaco parla ai ragazzi. Purtroppo ha ragione Papa Francesco, in atto esiste una Terza Guerra Mondiale. 

 

DSC_1889

E’ stato poi il turno della Dirigente Ida Grella, che visibilmente emozionata si è rivolta ai ragazzi dichiarando: « – afferma Ida Grella – . Purtroppo – prosegue Foti – La mia generazione è stata causa di quello che esiste oggi. Ragazzi – conclude il sindaco – ricordate e portate dentro tutto quello c’è stato e facciate in modo che questo non avvenga più».

E’ stato poi il turno della Dirigente Ida Grella, che visibilmente emozionata si è rivolta ai ragazzi dichiarando: «E’ un’emozione vedere relatori che sono stati miei alunni, io sono stata un’insegnante prima ancora che dirigente. Vi racconto la mia esperienza di quando sono stata ad Auschwitz come turista, e vi posso garantire che le immagini di quella montagna di scarpette dei bambini bruciati o anche tutti quegli occhiali lì a terra sono impresse nella mia mente. Parlare di Giornata della Memoria – afferma Ida Grella – è davvero riduttivo. Non bisogna essere eroi, ma bisognerebbe andare avanti con uno sguardo all’indietro e non dimenticare. Anche i bambini posso comprendere, certo si useranno parole e metodi che loro posso comprendere, anche attraverso la favola del Brutto Anatroccolo ma  si deve  educare alla non discriminazione».

E’ la volta della Dirigente del Virgilio Marone Paola Santulli, la quale ha iniziato il suo intervento con la lettura di poche righe, buttate giù “la sera precedente”, come da lei stesso affermato. «Anch’io come le persone che mi hanno preceduto sono stata ad Auschwitz emi posso garantire, cari ragazzi, che sono sensazioni e ricordi che mai più mi lasceranno.  Durante quel viaggio acquistai un libro che ho letto con una sofferenza d’animo che solo chi lo acquista può capire. Noi insegnanti, dirigenti – dichiara la Santulli – abbiamo il dovere di ricordare insieme a voi ragazzi, di portarvi alla condivisione  e di sconfiggere questo male, questo odio verso il prossimo che circola tutti noi».

Source: www.irpinia24.it