Anna Paternostro: “Garantire parcheggi ai debilitanti nelle strutture ospedaliere”

Si chiedono maggiori tutele e rispetto per i malati oncologici, in dialisi e per gli invalidi.

paternostroRoma - “Malati oncologici,  dializzati  e affetti da  malattie, comunque debilitanti che necessitano di costanti cure e controlli, avrebbero quantomeno  il diritto e la certezza di un parcheggio auto  garantito, oltre che gratuito.  Si verifica, spesso, in vari ospedali e luoghi di cura del nostro Paese,  che questi cittadini trovino tutti i posti destinati  agli invalidi, occupati e data l’urgenza e la puntualità oraria richiesta dai prelievi  o accertamenti specialistici, sono costretti a parcheggiare fuori dalle regolari  aree di sosta, delimitate dalle  apposite strisce” – ha dichiarato il Segretario Nazionale del Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (SCSD), Anna Paternostro.

“Questo comporta, talvolta, contravvenzioni o,  la rimozione dell’auto, con tutte le  pesanti conseguenze, fisiche ed economiche, per il malcapitato malato. Forse sarebbe opportuno che,  venissero effettuati controlli continui  e drastici,  delle  autovetture parcheggiate  nei posti riservati agli invalidi o a coloro che devono  sottoporsi  a debilitanti dialisi  o cure connesse alle varie forme di tumore”. 

“Certo – ha continuato Paternostro – nessuno chiede che  coloro che sono affetti da gravi malattie  possano comportarsi come meglio credono, ma il SCSD  chiede solo, che siano rispettati i loro diritti di cittadini e di malati  e che siano elevate contravvenzioni  e, se del caso, spostate  auto,  che non avrebbero alcun diritto  ad essere parcheggiate in spazi riservati agli ‘invalidi’ ”.

“In tutti gli ospedali o altri luoghi di cura, a giudizio del SCDS – ha concluso Anna Paternostro – deve essere garantito, non sulla carta, ma concretamente, il diritto al parcheggio, negli spazi riservati a cittadini   che  si recano  in dette strutture, per sottoporsi a dialisi  o  a terapie debilitanti e, comunque,  a tutti i cittadini  riconosciuti invalidi”.

 

Source: www.irpinia24.it