Mandamento – “Mi manda Picone”. Carabinieri sgominano rete di spaccio
Il commento del procuratore Cantelmo: " I cittadini hanno collaborato subito con le forze dell’ordine"
Avellino - “Mi manda Picone”. Questo è il nome dell’operazione che ha annientato una rete di spaccio che partendo dal Mandamento Baianese era arrivata anche in città ed oltre regione.
Stamane l’esecuzione delle nove ordinanze (3 in carcere, due ai domiciliari e 4 con obbligo di presentazione) nei confronti di altrettanti soggetti, nei Comuni di Baiano, Avella, Sperone e Sirignano. Su di loro graverebbe il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini, iniziate circa due anni fa, hanno permesso ai carabinieri di accertare l’attività di spaccio di stupefacenti che andava non solo dall’hashis alla cocaina ma ha introdotto l’Amnesia, un nuovo tipo di ‘erba’ spruzzata col metadone (ma a volte anche con eroina o con l’acido delle batterie) che, in circolazione ormai da due anni, arreca danni devastanti alla salute di chi l’assume.
“Si tratta di un’operazione assai specifica e legata ad un territorio che è molto attenzionato. – ha spiegato il procuratore di Avellino Rosario Cantelmo –Siamo nel Baianese, ai limiti del Nolano, dove in questo momento c’è un grosso fermento sotto il profilo associativo più serio. Le persone normali si sono preoccupate di quello che succedeva nella villa Comunale di Baiano, collaborando subito con le forze dell’ordine. E’ necessaria questa stretta sinergia tra la cittadinanza e le forze di polizia”.