Il Grifo espugna il Partenio in zona Cesarini, incubo Avellino Play Off a rischio!

Lupi stanchi e fiacchi nel finale, Falcinelli rovina la festa del ritorno del Logo con una doppietta allo scadere.

falcinelliAvellino -  Doveva essere una giornata di festa in vista del ritorno ufficiale del vecchio logo e fino all’80’ gli auspici erano anche positivi. Dopodichè si è scaraventata sull’Avellino un’eclissi (per rimanere in tematiche di questi giorni) la quale ha distrutto ogni gioia. L’uno-due di Falcinelli getta nel fango quanto prodotto da Rastelli e compagni fino a quel momento. La classifica è più amara, il sogno è quasi svanito, i play-off sono appesi a un filo e sabato prossimo si va al Cibali di Catania in un ambiente tutt’altro che amico e considerando l’andamento degli etnei di sicuro i Lupi non verranno accolti con guanti e fiori … meglio non pensarci e cercare solo di riprendersi da questa brutta mazzata!

IN CAMPO.  Rastelli non si fida del Perugia e manda in campo l’11 titolare migliore assemblando un 4-3-1-2 con Sbaffo trequartista alle spalle del duo Castaldo-Trotta. Zito e Kone mezz’ali e Arini in cabina di regia. In opposizione ai Lupi, mister Campione si presenta in terra irpina con un 3-5-2 arginato da un folto centrocampo e dal peso del tandem offensivo Ayres – Ardemagni.

RAGNATELA PERUGINA.  Ottimo inizio da parte degli ospiti che mettono alle corde i Lupi con una fitta rete di passaggi precisi a centrocampo ove, grazie al modulo scelto da mister Campione, possono godere di più uomini e infatti … i primi brividi del match arrivano dalle parti di Gomis con Nicco (prima) che sfiora il palo con una rasoiata di destro e Lanzafame (dopo) che dalla distanza prova a beffare il portiere irpino ma senza successo.

ZITO AL BACIO.  I Lupi salgono in cattedra dopo aver subito il pressing umbro e trascinati da uno scatenato Zito trovano il vantaggio su una giocata eccezionale dell’ex-Ternana che dal limite dell’area fa fuori Comotto con una finta e pennella al centro un cross per Trotta che anticipa tutti e di testa batte Koprivec.

IRONIA DELLA SORTE.  Dopo aver regalato mezz’ora di grande calcio, Zito alza bandiera bianca a causa di una botta al ginocchio rimediata in uno scontro con Crescenzi e al suo posto entra Angeli.

Intanto l’Avellino alza il baricentro e Trotta, lanciato a rete da un traversone sublime di Kone, si ritrova a tu per tu con Koprivec ma il portiere ospite è bravissimo a neutralizzare il possibile colpo del k.o. con un’uscita provvidenziale.

3-5-2.  Nella ripresa l’Avellino resta con il baricentro alto per cercare la rete del raddoppio, la quale viene sfiorata da Trotta (67’) che sugli sviluppi di un corner controlla e tira in girata sparando alto sopra la traversa.

Il Perugia non resta a guardare e con l’inserimento di Falcinelli al posto di un evanescente Ardemagni e le scorribande di Faraoni punge spesso dalle parti di Gomis.

Verre al 71’ prova la botta dalla distanza trovando la respinta di Gomis, dopodiché Lanzafame, impossessandosi della sfera, la scambia in mezzo con Falcinelli che tira d’istinto ma un monumentale Pisacane intercetta la conclusione blindando il risultato.

DOCCIA FREDDA.  Dopo l’ennesima occasione sprecata dall’Avellino con Mokulu, subentrato a Castaldo, il Perugia concretizza l’assalto con Faraoni che al 39’ pennella al centro per Parigini, il quale colpisce di testa trovando la risposta di Gomis che respinge servendo però Falcinelli che solo in area di rigore non sbaglia il tap-in facendo ammutolire il Partenio.

Ma l’incubo non è finito perché nei minuti di extratime l’Avellino resta in dieci per l’espulsione di Ely (doppio giallo) e scompare dal rettangolo di gioco alla stregua degli ospiti che trovano addirittura la rete del vantaggio grazie all’ennesima galoppata di Faraoni che con un traversone basso serve nuovamente Falcinelli che anticipa tutti e fa secco Gomis per la seconda volta.

ZONA CESARINI.  Fatali i minuti oltre il novantesimo per i Lupi che ricevono una della mazzate più dure e brutte della storia. Una partita praticamente in pugno letteralmente buttata al vento e, cosa più grave, contro una squadra che non ha fatto nulla per vincere.

La classifica ora si fa dura considerando le vittorie di Spezia e Vicenza, ora anche i play off sono a rischio, ci vorrà molta forza di volontà per digerire questo k.o. , molta forza di volontà!

 di Michael Mambri

 

 

Source: www.irpinia24.it