Vinitaly 2015, Capone replica alla Nugnes: “L’Irpinia ricordata solo in queste occasioni”

Al Vinitaly 2015 l'Irpinia dei vini scegli il proprio padiglione, rifiutando l'annessione allo spazio della Campania. Tante le aziende presenti e gli eventi in programma.

vinitaly camera di commercio caponeAvellino - L’Irpinia deve diventare un nuovo brand, un simbolo da utilizzare sempre”, così il Presidente della Camera di Commercio di Avellino Costantino Capone ha presentato gli eventi e le iniziative organizzate in occasione di Vinitaly 2015, vetrina di eccellenza del vino in Italia.

In tutta Verona – ha aggiunto Capone – saranno esposti cartelloni con cui sponsorizzeremo i nostri prodotti e la storicità della nostra produzione vinicola, il vino irpino non è un’improvvisazione”. L’Irpinia è pronta a cogliere la sfida, già affrontata lo scorso anno con successo, che le si pone con il Vinitaly ed è nelle piene condizioni di mettersi in discussione ad un evento in cui la competizione è altissima. Obbiettivo principale, comune a tutte le ben 71 aziende locali che parteciperanno, è fare rete e sponsorizzare i tre grandi prodotti vinicoli irpini: il Fiano, il Taurasi e il Greco. Le aziende saranno tutte partecipi dei 51 eventi in programma per le giornate previste in calendario, offrendo degustazioni, vendita al dettaglio e tanta informazione sulle specialità vitivinicole dell’Irpinia: “Nonostante la sana competizione che fra loro hanno queste imprese, tutte le 63 cantine con i 3 produttori di liquori e distillati, si sono detti pronti anche a sacrificare il proprio spazio pur di essere tutti insieme a questo evento e a partecipare agli eventi proposti”, ha spiegato il Presidente Capone. “Gli eventi che porteremo a Verona sono stati organizzati subito dopo la conclusione dell’esperienza dello scorso anno – ha spiegato – e abbiamo avuto modo finora di notare quanto i nostri prodotti, nonostante la crisi, siano stati in grado di mantenere alta la vendita. I vini doc hanno ottenuto un miglioramento del 7% sull’export, in particolare verso paesi europei, America e Asia. Inoltre, la grande maggioranza delle imprese che parteciperanno al Vinitaly 2015 sono guidate da donne, un dato significativo, utile a testimoniare la grande innovazione della produzione di vini in Irpinia”.

Non sono, ovviamente, mancate le polemiche. Recentemente, infatti, l’assessore regionale Nugnes ha espresso la propria disapprovazione nella scelta di creare un padiglione a parte per l’Irpinia causando uno “scisma” con lo spazio dedicato alla regione Campania. Le critiche mosse sono state rivolte, in particolare, al Presidente Capone il quale ha risposto: “La Camera di Commercio non è abituata a parlare attraverso intermediari, per questo circa un mese fa ci siamo riuniti con le imprese esponendo loro la possibilità di ritornare nel padiglione Campania. Il 75% delle imprese presenti all’incontro, in maniera risoluta, non è voluta tornare indietro. Lo scorso anno, con un padiglione a parte, è stata fatta una scelta molto rischiosa ma che ha dato i propri frutto soprattutto – ha chiarito Capone – nel riconoscimento del marchio irpino e di distinzione, ad esempio, fra un Fiano avellinese o cilentano. Dunque, andiamo avanti così. Il resto sono solo fuochi d’artificio di persone che si ricordano del vino in Irpinia solo quando bisogna comunicare l’arrivo del Vinitaly”. Aspra, dunque, la risposta del Presidente Capone alle critiche mosse dall’assessore Nugnes, aggiungendo: “Il padiglione Campania, come accaduto in edizioni precedenti, aveva la possibilità di offrirci solo 900 metri circa; il nostro padiglione ci consente uno spazio di ben 2mila metri, la Regione non ha le condizioni per offrirci uno spazio tale. Solo così possiamo portare 70 aziende e non lasciare nessuno a casa”. 

Sull’Expo 2015 Capone commenta: “C’è molto da lavorare, un evento di portata così eccezionale comporta necessariamente un’opera di riorganizzazione che permetta a noi di definire chi vi parteciperà. Abbiamo avuto tante manifestazione di disponibilità, ma l’organizzazione resta complessa. Stiamo – ha concluso Capone – convocando in continuazione sindaci e associazioni per poter creare un programma dell’Irpinia all’Expo 2015 unico, definitivo e non banale. La banalizzazione potrebbe uccidere lo straordinario evento dell’Expo dove nostro compito è portare la qualità e l’unicità irpina”.

In concomitanza con l’incontro di questa mattina il Comune di Avellino ha convocato gli artisti interessati alla partecipazione all’Expo di Milano. Su questo, Capone ha replicato: “Noi daremo spazio a tutti nel rispetto nei termini di scadenza. Chiediamo a tutti il rispetto del concetto di gruppo, riteniamo che chi fa fughe in avanti o solo comunicazione senza contenuti si assume la responsabilità di una scelta che, chiaramente, non possiamo condividere. Quando il nostro programma sarà pronto – ha concluso -, verrà presentato insieme ai protagonisti che ne faranno parte. Per il resto, siamo tutti grandi e vaccinati per riconoscere le proprie responsabilità”. 

Source: www.irpinia24.it