Raccordo AV-SA – Ancora attese per i Lavori

La nota congiunta di Sel e dell'on.Giordano: "Regione inadeguata"

autostra av sa“La risposta del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti all’interrogazione parlamentare dell’on. Giancarlo Giordano, certifica, qualora ce ne fosse ancora bisogno, l’inadeguatezza amministrativa e programmatica della Regione Campania, la reiterata superficialità e dolosa discriminazione verso l’Irpinia e le zone interne. Per l’allargamento del raccordo AV-SA saltano così i 123 milioni di euro a valere sui 1.181,60 stanziati sin dal 2011 dal Cipe nell’ambito del Fondo Sviluppo e Coesione 2007/2013 per le infrastrutture strategiche regionali”. Così in una nota congiunta il Circolo Sel Solofra-Montoro e l’on. Giancarlo Giordano in riferimento all’interrogazione parlamentare presentata al ministro Lupi sull’allargamento del raccordo AV-SA

Nonostante l’ulteriore proroga  di sei mesi , dal 30 giugno al 31 dicembre 2014, del termine per l’assunzione  degli impegni  di competenza regionale, Palazzo S. Lucia  ha ammesso la propria incapacità ad aggiudicare l’intervento: il risultato è intanto una decurtazione del 15% sull’importo assegnato e uno slittamento alla programmazione 2014/2020. Così da un lato – continua la nota – beffardamente, si ribadisce l’assoluta priorità  dell’ adeguamento del tracciato, dall’altro si rinvia alle calende greche l’avvio dei lavori  ; anche l’Anas  rinvia ad una futura ed eventuale(!)  disponibilità di risorse finanziarie il proprio impegno“.

Insomma una delle arterie stradali più importanti d’Italia , snodo strategico tra l’asse viario del centro-nord e il mezzogiorno del Paese, attualmente  in condizioni assolutamente inidonee per garantire scorrevolezza e sicurezza alla circolazione, può aspettare tranquillamente l’ingorgo delle pastoie burocratiche ed  incapacità  amministrative , la speculare inettitudine della Regione Campania e dell’Anas , sulla cui azione  pure sarebbe opportuno aprire un dibattito, soprattutto in relazione alla coerenza tra risorse garantite dai pedaggi e investimenti effettivi. In tutto questo dobbiamo registrare anche l’assordante silenzio dei Consiglieri regionali irpini – concludono - di maggioranza ed opposizione, nella complessiva latitanza della buona politica che deve individuare priorità e adottare le azioni conseguenti: è su questo che dovremo  scegliere la futura classe dirigente regionale invece che invocare improbabili uomini della provvidenza”.

 Questo quanto richiesto dall’on. Giordano: “sapere in che tempi e con quali provvedimenti il Governo intenda assegnare i fondi necessari alla copertura di tutto il finanziamento previsto per la realizzazione del primo lotto di lavori per l’adeguamento del raccordo Salerno – Avellino; se il Governo preveda di finanziare i lotti successivi e in che tempi; in che modo il Governo intenda adoperarsi affinché l’affidamento e l’inizio dei lavori nei lotti successivi (da Mercato San Severino ad Avellino), superi tutte le criticità e i dannosi rinvii e ritardi che ci sono stati finora per il primo lotto“.

A ciò ha risposto il Ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi

“Come è noto l’ammodernamento del raccordo Salerno Avellino è inserito nel primo programma delle infrastrutture strategiche (legge obiettivo, n. 443 del 2001). Con delibera CIPE n. 62 del 3 agosto 2011 sono state attribuite alla regione Campania risorse del Fondo Sviluppo e Coesione2007/2013, per complessivi 1.181,6 milioni di euro, a copertura finanziaria delle cosiddette« infrastrutture strategiche regionali » (n. 12 interventi). Tra queste, risulta ricompreso l’intervento « Potenziamento raccordo SA-A V SS7e SS7bis primo lotto Mercato San Severino – Fratte », con un finanziamento del Fondo Sviluppo e Coesione pari 123 milioni di euro”.

“Trattandosi di risorse della programmazione unitaria – spiega Lupi – il termine vincolante per l’assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolante (aggiudicazione provvisoria dell’intervento), secondo le norme che regolano il Fondo Sviluppo e Coesione, era fissato al 30 giugno 2014, poi posticipato al 31 dicembre 2014 con delibera CIPE n. 21del 30 giugno 2014. In proposito, il punto 2.4 della citata delibera dispone che « Saranno altresì sottratte alla disponibilità delle regioni le risorse assegnate agli interventi di cui al punto 2.1 per i quali non saranno rispettati i termini indicati per l’assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolante. Tali risorse potranno essere riassegnate alle regioni interessate, al netto di una decurtazione del 15 per cento”.

“Con la recente delibera di giunta regionale(DGR) n. 650 del 15 dicembre 2014, la regione Campania ha dato atto di non essere in grado di aggiudicare l’intervento in esame entro il suddetto termine del 31dicembre 2014; ha pertanto proposto un programma alternativo di interventi cantierabili da coprire, tra l’altro, con risorse poste originariamente a copertura del suddetto intervento (al netto di una decurtazione del 15 per cento sui 123 milioni complessivi). Tale proposta è stata quindi inoltrata al CIPE per le approvazioni di competenza,alla cui adozione è subordinata, in parte qua, l’efficacia dell’accordo di programma quadro « Sistemi di mobilità. Atto aggiuntivo», sottoscritto il 30 ed il 31 dicembre 2014 tra le amministrazioni statali competenti e la regione Campania. Infine, il dipartimento per lo sviluppo ela coesione economica, interessato al riguardo,informa che nella stessa DGR, la giunta ha deliberato di confermare, in ogni caso, la rilevanza e la strategicità dell’intervento in questione ai fini del finanziamento,in via successiva, nell’ambito della programmazione unitaria 2014-2020″.

“Per quanto riguarda, poi il 2o stralcio del 1o lotto Mercato San Severino -Fratte, l’ANAS  - ha concluso Lupi - ha fatto presente che l’intervento è previsto nella propria programmazione degli investimenti tra le opere prioritarie da avviare nel prossimo futuro, non appena disponibili le necessarie risorse finanziarie”.

Source: www.irpinia24.it