Riscossa Avellino, Bari k.o. al Partenio e terzo posto blindato!

D'Angelo e Trotta stendono i galletti e l'Avellino vola nell'Empireo. Promozione diretta a -2, ora ci credono tutti!

trottaAvellino – Un vecchio detto recitava: “ Non è forte chi non cade ma chi una volta a terra ha il coraggio e la forza di rialzarsi “ e tale citazione rispecchia esattamente ciò che è successo stasera al Partenio. L’Avellino è stata forte, tenace, dura e cinica e soprattutto ha dato dimostrazione di grande maturità dopo aver racimolato solo 1 punto nei match precedenti contro Ternana e Carpi. 49 punti in cascina e terzo posto solitario con la promozione diretta che dista solo due lunghezze e che porterà non poche pressioni al Bologna nelle prossime settimane, se è tutto un sogno, per favore non svegliateci!

IN CAMPO.  Dopo lo scivolone di Carpi, Rastelli ritorna alla difesa a 4 con Sbaffo trequartista libero di agire alle spalle del duo Castaldo-Trotta. In opposizione ai Lupi, mister Nicola si presenta in terra irpina con un 4-3-3 sostenuto dal possente tridente Boateng-Ebagua-De Luca.

SUBITO AVELLINO.  Ritmi alti fin dalle prime battute con l’Avellino che con grande personalità fa sua la matassa del gioco facendosi viva più volte dalle parti di Guarna.

Da calcio d’angolo (7’) Fabbro schiaccia bene ma l’estremo difensore ospite respinge corto favorendo l’inserimento di D’Angelo che però viene anticipato da una diagonale eccezionale di Contini che spazza in corner il pallone vagante.

I Lupi continuano a spingere,  e grazie alla caparbietà di Zito si procurano un calcio di punizione dal limite dell’area (24’) dal quale proprio l’ex-Ternana impegna Guarna ad un altro miracolo in quanto, con un volo felino, il portiere dei galletti respinge la sfera che però rimbalza sul palo favorendo l’inserimento, stavolta puntuale, di D’Angelo che di testa conclude a rete il tap-in.

BARICENTRO ALTO.  Nella ripresa Nicola manda in campo Galano e Caputo ridisegnando il Bari completamente a trazione anteriore ma nonostante ciò il più pericoloso nelle fila del Bari è sempre Ebagua che al 73’ con una grande giocata fa fuori Bittante si accentra in area e piazza un diagonale verso il secondo palo che trova la grande risposta di Frattali che arpiona la sfera come se avesse la colla sui guanti.

DAI E VAI.  La partita si infiamma e le occasioni piovono da una parte e dall’altra. Prima Caputo (80’) dimenticato dalla difesa irpina si inserisce perfettamente su un cross di Donati ma Frattali è bravo a chiudere lo specchio e l’attaccante calcia fuori.

Un giro di lancette, c’è il capovolgimento di fronte con Castaldo, il quale, lanciato a rete da Ely si ritrova a tu per tu con Guarna ma si fa ipnotizzare perché non gli riesce lo scalpo e la sfera viene bloccata dall’estremo difensore.

PAROLA FINE.  Nei minuti finali si gioca in un fazzoletto di campo e i Lupi grazie ad un’eccezionale combinazione Almici-Castaldo-Trotta trovano, proprio con quest’ultimo, la rete del 2-0 grazie ad una spettacolare conclusione dai 25 metri: palo-rete e stadio in subbuglio!

Finisce così, non bastano al Bari i 5’ di recupero concessi dal signor Pasqua di Tivoli, l’Avellino forte delle frenate di Spezia, Frosinone e Vicenza incalza al terzo posto solitario inviando un messaggio forte e molto chiaro a Bologna e Carpi: “ Noi siamo vivi e ci saremo fino alla fine “.

 di Michael Mambri

                                  

 

 

 

Source: www.irpinia24.it