L’Italia mostra i muscoli? LISIPO: ” Chissà! ”
De Lieto a muso duro con le istituzioni per i recenti avvenimenti incivili. Il commento: " Cosa aspetta il Parlamento a intervenire? "
Roma - Giunge per ogni uomo, per ogni donna e tanto più per uno Stato, il momento di alzare la voce, far sentire le proprie ragioni, difendere i propri interessi, la propria sicurezza, la propria dignità, tanto più, se questo è riferito ad un Paese, come l’Italia, la cui civiltà è testimoniata dalle eccezionali opere che i nostri avi, hanno lasciato in ogni angolo del “Belpaese”, anche nel più sperduto villaggio. Opere uniche ed inestimabili che qualsiasi altro Paese, valorizzerebbe e tutelerebbe al massimo, ma per l’Italia, così non è, basti pensare ai crolli che si verificano nel sito di Pompei e le tantissime vestigia del passato, lasciate che il tempo e le intemperie, cancellino ogni traccia dell’antica bellezza ecc. Altro che petrolio e miniere varie, noi abbiamo un tesoro unico al mondo, tramandatoci dalla Storia, con la “S” maiuscola, ma non solo non lo sfruttiamo a dovere, ma lasciamo pure che vada in malora. Anche questa è l’Italia. Un’orda di barbari, provenienti dall’Olanda pieni di alcool, prendendo a pretesto una partita di calcio, ha “stuprato” il centro storico di Roma, trasformandolo in un immondezzaio, lanciando bottiglie di birra e rifiuti di ogni genere, urinando in Piazza di Spagna e danneggiando, addirittura “la Barcaccia” del Bernini, presente nella stessa piazza. Cittadini terrorizzati, Poliziotti feriti, auto danneggiate o distrutte, segnali stradali divelti.
Crediamo che, in casi del genere, in altri Paese, democratici, civili, moderni ecc. , delinquenti simili, avrebbero goduto, a lungo, dell’ospitalità delle locali carceri, invece, in Italia, chi è stato processato e condannato, è tornato a casa subito, o dopo qualche giorno – Così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto - I Giudici hanno applicato le leggi di questo Paese che appaiono, evidentemente, per questi e per altri casi simili, inadeguate: pene estremamente miti e c’è il concreto pericolo che dopo il danno vi sia anche la beffa. C’è da chiedersi: cosa aspetta il Parlamento ad inasprire le pene per chi devasta, si ubriaca e pone in essere comportamenti incivili e delinquenziali, come quelli di cui si sono resi indispensabili gli ultras olandesi. Ottusi violenti, sono indotti a pensare che nel nostro Paese, possono ubriacarsi, commettere violenze e cavarsela a buon mercato. Individui che nel loro Paese – ha continuato de Lieto – mai getterebbero una carta a terra, giunti in Italia danno sfogo all’ imbecillità repressa , dopo aver tracannato, ovviamente, di tutto e di più …….tanto…. .
C’è da chiedersi quanto è costato al nostro Paese, in danni al patrimonio all’immagine, questa brutta vicenda? L’ISIS ci minaccia continuamente e questo deve far pensare che l’Italia è stata individuata come il “ventre molle” d’Europa. Per questi esaltati – ha rimarcato il leader del Libero Sindacato di Polizia LI.SI.PO. – l’Italia, ha una importanza strategica, proprio per la sua posizione geografica : entrati in Italia, sono entrati in Europa, un territorio vasto, ricco, ma diviso dagli egoismi nazionali (Altro che “l’Europa dei popoli” sognata dai nostri nonni). L’Italia cosa fà per contrastare il pericolo ISIS? Aspetta l’Europa, l’Onu, passa da una politica “muscolare” a quella delle chiacchiere e della deleteria attesa … del che…non si è ben capito, come non si è capito con chi bisognerebbe “dialogare”.
Intanto l’ISIS continua ad occupare posizioni strategiche in Libia, si rafforza in diversi Stati ed assorbe gruppi estremisti vari, presenti nelle varie realtà e continua ad impossessarsi di interi arsenali, con armi ultramoderne. Una Europa – ha sottolineato de Lieto – che non rappresenta una barriera verso un potenziale nemico esterno, ma che non esita a bloccare la nostra economia, imponendo ai Comuni italiani, il “patto di stabilità”. Un Paese in crisi che qualcuno pensa di “rivitalizzare” con sorrisetti, messaggi vari e con il “tutto va bene”. Non crediamo che chi giustamente si preoccupa per i milioni di disoccupati, per i tanti giovani che lasciano l’Italia, in cerca di fortuna per il mondo, per la svalutazione delle case, per l’aumento della povertà, per le profonde ingiustizie e diseguaglianze della nostra società, sia un “gufo”, crediamo, invece, che non fà altro che fotografare una realtà che è sotto gli occhi di tutti .
L’Italia deve agire, scrollarsi di dosso la rassegnazione ed il torpore e mostrare al mondo, una volta per tutte, che l’Italia, il popolo italiano tutto, sanno dare il loro meglio, nei momenti difficili e questo che stiamo vivendo, è un “MOMENTO DIFFICILE”. Dobbiamo essere orgogliosi di essere Italiani, di amare, nel bene o nel male, questa terra, la nostra Italia. Il momento è difficile – ha concluso de Lieto – e proprio di fronte ai tanti problemi e difficoltà, è necessario essere uniti, mettere da parte gli interessi di parte e dare il nostro contributo, ognuno per la sua parte, per il bene dell’Italia e degli italiani.