Infortuni sul lavoro – Presentati i nuovi bandi Inail

Il commento della Presidente Memmolo: "Un ventaglio di opportunità concrete da non lasciarsi sfuggire"

sicurezza lavoroAvellino –Continuano gli investimenti Inail sulla prevenzione degli infortuni nelle imprese a tutela dei lavoratori. Questa mattina la presentazione dei bandi ISI e UOT-CRV.

Un ventaglio di opportunità concrete – come ha spiegato la presidente dell’Inail, Grazia Memmolo - che mette a disposizione ormai in modo strutturale affinchè si possa migliorare il livello di sicurezza nei luoghi di lavoro. Il bando presentato oggi, qui insieme all’ordine degli ingegneri, l’ordine dei consulenti del lavoro e Cfs è un bando cospicuo. Sono stati stanziati 267 milioni di euro in Italia oltre due milioni di euro quelli fissati per la Regione Campania e le imprese che vorranno partecipare non dovranno far altro che progettare un investimento strutturale o un sistema di responsabilità sociale, un modello organizzativo da applicare alla loro azienda per poter concorrere con i loro progetti all’ottenimento di questi fondi che puntano all’innalzamento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro che di conseguenza portano un ritorno di competitività elevatissimo ed è un’opportunità da non perdere”.

A dar man forte a questi progetti l’aiuto dell ordine degli ingegneri, dei consulenti del lavoro e Cfs che indirizzano le imprese facendosi promotori di buone pratiche. 

“Tra i nostri obiettivi – ha commentato, Antonio Fasulo, presidente dell’Ordine degli ingegneri – c’è quello di rendere più sicuri gli ambienti di lavoro  a 360°. Siamo pronti a fare la nostra parte, con una diffusione capillare di tutte le norme e dei bandi che contribuiscano al raggiungimento di questo scopo, tra i nostri iscritti e non solo. Ci interfacceremo con le aziende e con gli enti competenti, a partire dall’Inail, con il quale abbiamo instaurato un ottimo rapporto di collaborazione. Anche gli Ingeneri hanno tutti i titoli per parlare di sicurezza”.

“Le imprese partecipano, anche in modo massiccio – ha continuato la Memmolo - L’anno scorso 50 aziende sono state ammesse al finanziamento ma spesso è capitato che una percentuale delle aziende ammesse poi non produce i documenti necessari o perdano il punteggio acquisito in precedenza in quanto l’intervento non va nel senso dell’abbattimento del rischio”.

Source: www.irpinia24.it