No al finanziamento alle seggiovie, Nappi: “Bagnoli vittima di false illusioni del sindaco”

Negato il finanziamento di 15 milioni di euro per le seggiovie sul Laceno. Grande malcontento fra i cittadini. A spiegarne i motivi, il consigliere regionale Sergio Nappi e la consigliera comunale Marilena Vivolo.

nappi bagnoliBagnoli Irpino - Tanta delusione e un nulla di fatto. Questo è il risultato davanti al quale la cittadinanza bagnolese è stata messa di fronte: le seggiovie sul Laceno non potranno beneficiare dei 15 milioni sperati. A dirlo la consigliera Marilena Vivolo insieme al consigliere regionale Sergio Nappi, sin dall’inizio interessato alla faccenda. “Si è trattato del caso di un sindaco che ha voluto illudere la propria cittadina, sperando di ottenere fino all’ultimo un risultato, impossibile da raggiungere, per potersene vantare”, queste le aspre critiche che Nappi ha mosso contro il sindaco di Bagnoli Irpino.  “Come già reso noto a seguito del manifesto pubblico fatto da me e dalla consigliera Vivolo poche settimane fa – ha spiegato Nappi – il Dipartimento della programmazione e dello Sviluppo della Regione Campania non ha approvato il progetto in quanto l’area di interesse non è considerata totalmente del Comune. Pertanto, non essendo considerata un’opera pubblica, non possiede i requisiti per accedere ai fondi europei. Ho avuto modo di parlarne anche col Presidente Caldoro il quale ha confermato che, così come è stato avviato, il progetto non può godere dei finanziamenti sperati”.

I cittadini non hanno mancato di dimostrare il proprio malcontento, accusando in particolare la consigliera Marilena Vivolo per non essere stata in grado, secondo loro, di rendere nota la faccende  un anno fa: “Mi è stato fisicamente impedito di potermi recare insieme al sindaco in Regione. Non avevo contatti che mi consentissero di accedere a queste informazioni”, con queste parole la consigliera Vivolo ha spiegato la dinamica della faccenda e la sua impossibilità nel rendere noto ai cittadini sin da subito quanto stesse accadendo.

Bagnoli si è ritrovata nelle mani di un manipolatore che ha vantato importanti conoscenze facendo credere di essere in attesa di una risposta positiva che non sarebbe mai arriavata”, Sergio Nappi ha così difeso la consigliera Vivolo indicando il vero responsabile della faccenda, il sindaco Nigro. “Siamo stati accusati di essere entrati a gamba tesa sulla faccenda rovinando l’operato del sindaco. Ebbene, chi doveva garantire per il suo comune ha pensato bene di dare garanzie alle aziende familiari. Di certo questo non è ciò che farebbe un sindaco”.

nappi vivolo bagnoliIn merito ai mancati finanziamenti, il consigliere regionale chiarisce: “Qui non c’entra la politica né tanto meno le dinamiche interne all’amministrazione comunale. Si tratta di un’incompatibilità che non rende accessibili i fondi; le vie di uscita – ha spigato Nappi – potrebbero essere i fondi Fas, di cui si è già ampiamente parlato in precedenza, i quali sono accessibili solo tramite concorso che richiede, a sua volta, dei requisiti di accesso che non potrebbero essere compatibili con quanto abbiamo fra le mani. Un’altra possibilità potrebbe essere sottoporre la deroga in Commissione Europea sperando che la valutazione ultima sia positiva ai fini dei finanziamenti alla seggiovia. Seppure questa strada venisse percorsa, i risultati non arriverebbero prima di 5 o 6 anni”.

Insieme agli interventi dei cittadini presenti, anche quello del sindaco di Montella Ferruccio Capone: “Non possiamo considerare la seggiovia un problema del solo comune di Bagnoli, questa mancanza danneggia tutto il territorio. La verità è che la Regione ha le pezze in fronte – ha aggiunto – e a dimostrarlo sono i tanti progetti, approvati e anche finanziati, che sono stati tagliati così come è accaduto alla seggiovia sul Laceno. Per quanto risulti impossibile agli atti il finanziamento, trovo inconcepibile il comune di Bagnoli accetti di rendersi vittima di un sopruso politico. Per questa ragione – ha concluso Capone – mi auguro la politica intervenga al fine di mettere da parte questo inutile cavillo e consentire alla seggiovia di Laceno l’ottenimento dei finanziamenti”.

Presente anche l’ex sindaco di Bagnoli Irpino Nello Chieffo: “Ero a conoscenza di quanto la situazione fosse grave – ha spiegato -, il fatto che il progetto delle seggiovie non poteva in alcun modo rientrare nell’accelerazione di spesa era prevedibile. L’alternativa dei fondi Fas trovo sia improponibile in quanto per ottenerli, come già spiegato, bisogna possedere determinati requisiti e partecipare ad un concorso. E’ chiaro, dunque, che non c’è mai stato un ostacolo politico alla risoluzione di questo problema. E’ necessario – ha concluso Chieffo – vengano coinvolti i gestori per un appalto in concessione”.

Source: www.irpinia24.it