Avellino – Riaprire il Corso alla circolazione veicolare, rimodulare i parcheggi nelle aree adiacenti ai cantieri e riproporre la dilazione delle tasse comunali.

Queste secondo la Confcommercio le strade da seguire per la sopravvivenza del commercio in città in questo periodo di lunga cantierizzazione che oltre la chiusura, ormai nota, di Piazza Libertà, a breve vedrà la chiusura anche di Corso Europa per il rifacimento del manto stradale e dei sottoservizi.

Una chiusura quest’ultima che va a chiudere una delle arterie più importanti della città e che necessitano di un’alternativa che possa scongiurare, o meglio, alleviare i disagi che i cittadini ed i commercianti troveranno davanti.

“Nuovi disagi, questi, che se legati a quelli già presenti per i cantieri di Piazza Castello e via Due Principati rischiano di mettere in serie difficoltà i flussi commerciali in città”. A lanciare l’allarme è il vicepresidente di ConfCommercio, Giulio De Angelis nel corso della conferenza stampa di stamane.

“Anche Avellino paga lo scotto della crisi – spiega De Angelis – che, a causa dei perenni lavori in corso che ci portiamo dietro dal dopo terremoto, con l’immagine di “città cantiere” allontana sempre più i flussi commerciali dal territorio. La città vuole farcela e per farcela c’è bisogno di proporre e non fare polemica perchè la polemica non porta alcun risultato. I lavori vanno fatti ma vanno anche completati nei tempi stabiliti perchè un negozio “blindato” dai cantieri diventa poco appetibile e poco interessante. Noi viviamo di commercio e se il commercio muore anche la città muore”.

Intanto la Confcommercio non si ferma qui ed annuncia che nei prossimi giorni ci sarà un incontro ufficiale con il comune per discutere sui programmi futuri da intraprendere per ricollocare l’Irpinia in un circuito un pò più regionale al fine di attrarre nuovi consumatori.

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