PAC – Lo sviluppo dell’Irpinia passa per l’agricoltura

I vertici della Coldiretti illustrano i piani per lo sviluppo agroalimentare in Irpinia. Il commento del Presidente Foglia: " Il futuro è la sinergia di scienza e agricoltura ".

1Avellino – “ L’agricoltore attivo non deve pagare mentre chi non ha terreni e li acquista deve versare contributi allo stato “  - queste le parole di Salvatore Loffreda, direttore Coldiretti Irpinia, che con questa citazione introduce il dibattito dell’Hotel de la Ville -. “ In Italia siamo schiavi della burocrazia – continua – le cose devono cambiare e i progetti istituiti dalla PAC garantiranno innovazione e miglioramento sul settore agro-alimentare “.

A riguardo del problema “ burocrazia “ Loffreda riceve i consensi di Pietro Foglia, Presidente del Consiglio Regionale della Campania.

“ Sono d’accordo con il direttore – incalza Foglia – ci è venuto contestato più volte che i soldi spesi per finanziare l’agricoltura sono andati persi ma ciò è vero in parte. Non bisogna far di tutt’erba un fascio “.

Il Presidente continua il suo discorso puntualizzando sull’importanza dei progetti della nuova PAC. “ La nuova società – spiega – si impegna nella valorizzazione delle risorse agricole ed è innovativa perché allega a tale settore anche quello scientifico. Unire scienza e agricoltura rappresenta il futuro; certo bisogna far superare qualche remora dal punto di vista culturale agli imprenditori ma illustrando le fasi del processo chiunque si convincerà che per crescere l’unica strada da seguire è questa “.

Successivamente Foglia puntualizza sulla problematica legata ai tagli economici. “ I problemi di questi settori – esclama il Presidente – sono legati allo scarso aiuto da parte della Comunità Europea. Dobbiamo farci sentire perché le vicende come la legge degli Stretti e il settore castagnifero devono essere assolutamente risolti; una volta accaduto ciò si potranno gettare le basi per donare all’Irpinia il ruolo che merita non a livello campano ma a livello nazionale “.

Presente al dibattito anche il sindaco di Avellino, Paolo Foti, il quale non è esente da rilasciare dichiarazioni e molto brevemente delinea quale devono essere, a suo avviso, le linee da seguire: “ la città deve aprirsi alla provincia – dice – con impegno e volontà ogni progetto è realizzabile “.

Parlando di provincia, immancabile all’evento la presenza del presidente della suddetta Domenico Gambacorta, il quale pur manifestando le ingenti difficoltà che la provincia ha a riguardo del progetto sostenuto dalla PAC non si tira indietro e assicura agli enti il suo contributo.

“ Noi non abbiamo nessuna competenza sul settore dell’agricoltura – spiega – nonostante ciò, crediamo nella PAC, in quanto, a nostro avviso, è l’unico ente che può garantire crescita alla Regione ma per poter far si che tutto questo si concretizzi c’è bisogno di unità di intenti e di volontà, nonché fiducia, nel cambiamento “.

“ Valorizzare l’agricoltura – continua – rappresenta un’altra sfida difficile ma non impossibile. Vogliamo che la nostra terra non sia più offesa ma rispettata in tutt’Europa e per poter raggiungere questo obiettivo bisogna assolutamente passare per tali settori.

Il vino, l’olio, le castagne e tutto il settore agroalimentare sono la nostra ricchezza e spetta a noi proteggerla e valutarla … la nostra partita si giocherà sulla parola COSTRUIRE che dovrà essere da monito per il nostro riscatto nel Mediterraneo “.

Source: www.irpinia24.it