Avellino – Si circola ancora a Piazza Libertà, si attende l’ordinanza di Palazzo di Città
"Nessun blocco del traffico, vigili spaesati, operai assenti e cittadini in attesa di qualche segnale. Ancora fermi i lavori a Piazza Libertà ed il comune continua a giustificarsi
Avellino – Piazza Libertà: non si parte più? Sarebbero dovuti iniziare stamane i lavori di Piazza Libertà con lo stop alla circolazione nel tratto che passa lungo la Provincia e l’installazione del doppio senso di marcia lungo Palazzo Ercolino mentre lungo via Trinità sarà invertito il senso di marcia. Senso unico in via Luigi Amabile fino a Via Crescitelli.
Piano traffico che sarebbe dovuto scattare stamattina ma che in realtà ancora per il momento non è stato messo in atto.
Tutta colpa della mancata emissione dell’ordinanza di limitazione del traffico da parte degli uffici di Palazzo di Città. Una mancanza che ha creato non pochi disagi sia per i vigili che si sono diretti in Piazza per presiedere la zona ma impossibilitati a limitare il traffico, sia per i cittadini ai quali è stata richiesta partecipazione e comprensione per i disagi e che tutt’ora cercano di capire come muoversi e si sentono nuovamente abbandonati dall’amministrazione che, nel frattempo, si giustifica dando la colpa ad alcuni problemi, uno tra i quali la ridefinizione della segnaletica stradale. Su questi punti si è espresso l’assessore all’Urbanistica, Marietta Giordano “C’è in atto un’organizzazione degli uffici con l’impresa per far partire il cantiere; non si tratta, dunque, di un dietro front. Il cantiere – ha aggiunto - è complesso, ci sono problemi legati alla nuova mobilità e alla segnaletica, pertanto si sta procedendo per iniziare i lavori. Per questo – ha concluso l’assessore – non è necessario dare una nuova data di avvio: i lavori devono iniziare altrimenti non avremo più i tempi per la rendicontazione ai fini dei finanziamenti europei“.
Intanto della ditta che oggi avrebbe dovuto iniziare i lavori nessuna traccia. Sono già passati ben tre giorni preziosi di quei 320 prestabiliti per il completamento dei lavori. Se queste sono le premesse, la situazione diventerà davvero complicata e chissà se l’amministrazione comunale sarà in grado di portare a termine quanto stabilito e non si troverà davanti l’obbligo di ricertificazione della spesa.