“Caldoro batti un colpo” – il monito dei pentastellati Sibilia e Pedicini

Si chiedono provvedimenti da parte della Giunta campana sullo Sblocca Italia

logo M5S_q“Stefano Caldoro batti un colpo” -  i portavoce alla Camera dei Deputati Carlo Sibilia e al Parlamento europeo Piernicola Pedicini del M5S, si rivolgono al presidente della Regione Campania affinché faccia sapere a che punto è l’iter di presentazione del ricorso alla Corte costituzionale contro gli articoli 36, 37 e 38 della legge Sblocca Italia che consente trivellazioni selvagge in tutta Italia senza il parere delle comunità locali.

I due portavoce pentastellati chiedono al governatore di spiegare se la Regione Campania intende rispettare l’ordine del giorno approvato all’ unanimità  il 5 novembre scorso dal Consiglio regionale campano con cui si impegnava la Giunta a intraprendere qualsiasi iniziativa utile per chiedere la modifica della legge Sblocca Italia.

“Il tempo massimo per la presentazione del ricorso – evidenziano Sibilia e Pedicini – è il 10 gennaio prossimo, se Caldoro non vuole smentire la sua stessa maggioranza, il presidente del Consiglio campano Pietro Foglia che aveva presentato l’ordine del giorno, e decine di sindaci di tutti i partiti che, per la difesa e tutela dei propri territori, hanno sollecitato la presentazione dell’impugnativa, è bene che, in qualità di presidente della Regione, faccia presto e non prenda per i fondelli i campani dopo i proclami pubblici e giornalistici fatti da lui stesso nelle settimane scorse”.

“Il M5S – concludono i due portavoce - da vari mesi si sta impegnando in tutte le sedi istituzionali e con numerose manifestazioni pubbliche, insieme a migliaia di cittadini, per evitare che un provvedimento legislativo così scellerato non danneggi ulteriormente l’ambiente, il turismo e l’agricoltura italiane. Altre iniziative verranno organizzate nei prossimi giorni, a partire da una lettera aperta che è stata già inviata ai sindaci sanniti e irpini affinché, qualora non l’avessero ancora fatto, presentino subito ordini del giorno che spingano il governatore Caldoro ad impugnare la legge imposta con tanta arroganza dal governo Renzi”. 

Source: www.irpinia24.it