Al via il progetto Mia al Moscati, Rosato: “Col Baby Stop aiutiamo le mamme”

Inaugurato il progetto Mia che include il Baby Stop, banca del tempo e monitoraggio informativo

rosatoAvellino - Inaugurato oggi, presso l’azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, il nuovo progetto MIA, tutto dedicato alle mamme. Tra le iniziative del progetto sarà attivo presso l’ospedale il servizio di ludoteca “Baby Stop” che consente alle madri, con figli di età inferiore ai 12 anni, di lasciare i propri figli presso la struttura per un massimo di tre ore, in modo da non dover portare con sé i bambini durante le visite e in corsia, in caso di visita ad un malato.

Uno dei primi momenti di apertura del mio percorso in qualità di direttore generale è stato proprio quello riguardante l’umanizzazione, risolvere le problematiche e venire incontro a tutta la gente che usufruisce dei servizi della Città Ospedaliera”, così Giuseppe Rosato, direttore Generale della Città Ospedaliera. “La scelta del Baby-Stop – ha aggiunto – è stata fatta a seguito di un finanziamento europeo e nazionale sul discorso di genere che la Regione Campania ha approvato. In questo modo si è concretizzata la possibilità, grazie alla collaborazione con partner affidabili, di realizzare questo progetto. Molte persone, infatti, hanno esternato il problema di non sapere a chi affidare i propri figli nelle ore in cui dovevano fare delle visite oppure incontrare una persona ricoverata, visto il limite per i bambini sotto i 12 anni a cui non è consentito di accedere nelle corsie. Con questo progetto abbiamo soddisfatto un’esigenza reale, venendo incontro a molte mamme”.

Presenti, insieme a Rosato, alcuni rappresentanti dei partner del progetto MIA, ossia Angelo D’Amelio, Air-Autoservizi Irpini che si impegnerà ad intensificare le corse che collegano la città all’ospedale, e Antimo Di Biase, Associazione “Noi con loro” che si attiverà per fornire il personale adatto. Gli enti pubblici coinvolti, il Comune di Avellino e il Consorzio Asi, si occuperanno di informare il pubblico dei nuovi servizi attivati.

baby stopInsieme al Baby Stop il progetto Mia ha avviato altre due iniziative, la banca del tempo e il monitoraggio informativo.

La banca del tempo – ha spiegato Rosato – è una sorta di istituto di credito in cui non viene depositato denaro bensì tempo; l’utenza, le lavoratrici dell’Azienda Moscati e quelle dei partner del progetto Mia danno la propria disponibilità a scambiare prestazioni con altri aderenti usando il tempo come moneta di scambio. La principale regola da rispettare – ha aggiunto – è l’obbligo del pareggio fra prestazioni fornite e ricevute. Il tutto sarà possibile con l’ausilio di una card servizi”.

Terza iniziativa del progetto Mia è il monitoraggio informativo: “Alle utenti del servizio di Baby Stop verrà somministrato un questionario anonimo attraverso il quale indagheremo sulle scelte delle donne in merito alla cura dei figli e le loro valutazioni sui servizi offerti dal territorio. L’obbiettivo dell’indagine – ha concluso Rosato – è delineare scenari di sviluppo per arricchire e realizzare nuovi servizi così da rispondere alle esigenze delle donne”.

baby stop 2La nascita della ludoteca è sicuramente un grande passo avanti per il Moscati e per il contatto della struttura con gli utenti, ma pare al momento il servizio Baby Stop si previsto per soli 15 mesi nel corso dei quali si spera di ricevere ulteriori finanziamenti così da farlo sopravvivere.“Il Baby-Stop non nasce con l’intento di tramutarsi, in futuro, in un asilo in quanto quest’ultimo è un tipo di servizio per cui il Moscati ha già un appalto”.

Source: www.irpinia24.it