Giunta campana a favore dello sviluppo in Alta Irpinia, la nota di Vassiliadis

"Finalmente giungono buone notizie da Palazzo Santa Lucia."

LOGO-UGL-jpegAvellino – “Finalmente giungono buone notizie da Palazzo Santa Lucia. Vanno nella direzione auspicata i provvedimenti adottati dalla Giunta regionale campana a favore dello sviluppo dell’Alta Irpinia”. È quanto afferma il segretario generale dell’Ugl irpina, Costantino Vassiliadis, commentando le deliberazioni assunte dalla Giunta Caldoro in attuazione dell’Accordo di Partenariato Italia, adottato dalla Commissione Europea nello scorso ottobre, in cui è stata indicata l’Alta Irpinia come area prototipale su cui promuovere progetti integrati di sviluppo locale sui quali far confluire le risorse europee e nazionali, destinando alla sperimentazione i fondi comunitari FESR, FSE, FEASR e le risorse nazionali FSC e derivanti dalla legge di stabilità.
 
“Con tale impegno, – aggiunge il sindacalista – la politica regionale tenta di concludere la legislatura dando finalmente seguito ai troppi annunci fatti in questi mesi. Favorire la crescita delle aree interne è la strategia più efficace per riavviare l’intera economia regionale, ricercando anche le giuste sinergie a livello locale e rendendo attivo e partecipativo il ruolo delle amministrazioni comunali al fine di realizzazione degli interventi”.
 
Per il numero uno della sigla sindacale irpina gli interventi finanziabili andrebbero plasmati sulle esigenze e peculiarità dell’Alta Irpinia. In particolare sarebbe utile investire sulla creazione di un contesto imprenditoriale orientato all’innovazione aumentando gli investimenti privati nell’ambito di ricerca e sviluppo, nonché dell’innovazione, promuovendo lo sviluppo della “e-economy”, incentivando le start-up, la crescita e la competitività delle piccole imprese. La realizzazione di infrastrutture efficienti per la crescita economica, l’occupazione e una gestione efficiente delle risorse naturali. La Promozione di una maggiore partecipazione al mondo del lavoro, sostegno all’inclusione sociale e miglioramento della qualità del capitale umano, in particolare aumentando gli sbocchi occupazionali per i gruppi sociali più vulnerabili (giovani, donne, lavoratori più anziani, migranti e persone a rischio di esclusione sociale e povertà), accrescendo la qualità dell’istruzione e della formazione, nonché ammodernando e potenziando le istituzioni del mondo del lavoro. Un progetto di supporto alla qualità, efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione riducendo gli oneri amministrativi delle imprese, promuovendo servizi di “egovernment”, garantendo l’efficienza del sistema giudiziario. Il rafforzamento della capacità degli organismi preposti alla gestione dei programmi dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE), in particolare nelle aree meno sviluppate.
 
”L’Accordo di Partenariato Italia – conclude Vassiliadis – può rappresentare il punto di partenza per avviare il riscatto economico e sociale dell’Alta Irpinia, ma si evitino di ripetere gli errori del passato, cioè di sprecare le risorse economiche realizzando cattedrali nel deserto”.
Source: www.irpinia24.it