Consiglio provinciale – Voto unanime su proposta di variazione bilancio

Via libera in Consiglio Provinciale alle risorse per il Piano di Forestazione e per i pacchi alimentari a favore delle famiglie indigenti

gambacorta provinciaAvellino – Si è tenuta questo pomeriggio la seduta di Consiglio Provinciale, convocata dal Presidente Domenico Gambacorta.

Il Consiglio Provinciale, con l’assenza solo del consigliere Palumbo per motivi familiari, dopo l’approvazione dei verbali della scorsa seduta ha votato come legittimi una serie di debiti fuori bilancio, ammontabili a decide di miglialia di euro, con il parere favorevole del Collegio dei revisori. Diverse liti in oggetto: Mariagrazia Santoli contro Provincia (7,178 €); Clotilde Silano per sinistro avvenuto nel 2011 a Mirabella (5,594 €); Claudio Giugliano per canone d’occupazione suolo pubblico (1065 €); Antonietta Montuoi per buca sulla carreggiata a Forino (1331 €); un risarcimento per lesioni personali di circa 5743 € avvenuto a Pratola Serra; un cinghiale che si è scontrato contro l’auto del sig. Belmonte a Melito; un danno alla carrozzeria sulla strada provinciale (1497 €). C’erano anche sentenze di Giudice di pace per altri debiti fuori bilancio e 1072 € circa per l’Acs.

Gambacorta ha sostenuto la necessità di alleggerire i lavori degli uffici perché dopo 3 anni le verifiche di tali debiti sono difficili: occorrerà coinvolgere una compagnia assicurativa.  Alaia ha commentato, poi, che non si possono perdere tutte le cause: perciò ha proposto la transizione con i soggetti per ridurre le spese legali e i costi dell’amministrazione.

Successivamente è stato approvato all’unanimità la proposta di variazione di assestamento generale al Bilancio di previsione. Tra le voci più significative del documento, figurano il finanziamento di 50mila euro, quale integrazione economica atta a garantire la realizzazione del Piano di Forestazione dell’anno 2014, in considerazione della mancata erogazione delle somme da parte della Regione Campania (attività espletata dagli Operai a Tempo Indeterminato in forza all’Ente), e altri 50mila euro per la gestione del trasferimento per lo smaltimento delle eco-balle “ex Fibe” dal sito di Pianodardine.

Con decreto del Presidente Gambacorta, inoltre, la Provincia ha previsto la cifra di 40mila euro da destinare alla Caritas Diocesana per consentire la distribuzione di pacchi alimentari alle famiglie in stato di indigenza.

Il Consiglio Provinciale, infine, ha votato all’unanimità un emendamento proposto dal Presidente e condiviso con i consiglieri per un intervento di pulizia dei fiumi Sabato, Calore e Ufita, insieme agli organi accertatori (Polizia provinciale, Guardie Ambientali Volontarie, Addetti al Servizio Tutela Ambientale e Forze di Polizia), al fine di agevolare il deflusso delle acque in caso di piena. Per tale intervento è stata appostata la somma di 50mila euro.

Rinviata l’approvazione dei criteri di indirizzo per la nomina e la designazione dei rappresentanti della Provincia presso enti, aziende e istituzioni. Così si avrà maggiore contezza sulle questioni. Per metà gennaio, però, bisognerà individuare le persone per le Commissioni elettorali (poiché si vota, ad es., a Cervinare in concomitanza con le regionali). 

Infine, Farina ha richiamato ad essere vicini alle necessità del territorio, parlando di trivellazioni e rifiuti nelle prossime sedute “per dire alla Regione che non sottostiamo alle scelte di altri. Il nostro territorio vive se c’è il cittadino e il capofamiglia”.

forestali con gambacorta

Il dott. Spera, responsabile dell’ufficio tecnico di forestazione, ha chiarito che 50mila € serviranno a completare le opere già messe in cantiere nel 2014 (a causa del ritardo della Regione a mandare fondi) e altri 50mila per i fiumi a vantaggio dei lavoratori che potranno effettuare così la manutenzione ordinaria, pulendo i canali. I 19 lavoratori saranno così rassicurati per un mese (lavoreranno probabilmente 15 giorni a dicembre e 15 a gennaio. Per farli lavorare un anno occorrerebbero 700mila euro che al momento non ci sono).

“Ci si lamenta del rischio idrogeologico - ha dichiarato Spera - ma non si mettono in cantieri interventi per evitarlo. Se la Regione non manda fondi non si possono pagare gli operai e il materiale per la messa in sicurezza. Si abbandona così il monitoraggio del territorio. Può capitare, infatti, che piante o tronchi possano bloccare il corso di un fiume e si avrà così lo straripamento nelle zone vicine”. 

Source: www.irpinia24.it