Avellino – Nuovo tavolo in Confindustria stamane per la vicenda Irisbus. Un incontro “dove è emerso ciò che già si sapeva e cioè che Fiat non ha ritirato le procedure di mobilità - ha spiegato il segretario della UGL Metalmeccanici, Antonio Oliviero – facendo slittare tutto al 4 dicembre prossimo dove ci si dovrà incontrare nuovamente con l’IIA ed in quella circostanza chiederemo a Del Rosso un ulteriore sacrificio e venire incontro alle nostre richieste in riferimento alla decisione di assumere i lavoratori senza riconoscergli gli scatti di anzianità“.

“Quel che è certo attualmente – ha commentato il segretario generale della Fismic, Giuseppe Zaolino - è che Fiat ha confermato che l’accordo di massima per cedere lo stabilimento per all’IIA è stato sancito e manca solo l’accordo sindacale che dobbiamo costruire con l’amministratore Del Rosso giovedì. Un appuntamento delicato perchè è necessario che si faccia un accordo nel quale venga rimarcato il concetto che oltre ad investire nella fabbrica, negli impianti, bisogna investire su uomini e persone e la decisione di ridurre il livello salariale non è altro che un disincentivo ma sono convinto che troveremo un accordo e quello diventa il trampolino di lancio per arrivare giorno 9 a Roma e mettere timbro finale su un accordo che riapre la fabbrica a partire da gennaio”.  

Intanto, nota positiva, il passaggio nell’indotto dell’IIA dell’azienda Fenice che si occupa della gestione e manutenzione degli impianti. Gli 11 operai dell’azienda passeranno nell’indotto della nuova industria autobus.

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