Donne – Sei sportelli contro la violenza. Lomazzo: “Risultato importante ma non basta”

Siglato stamane il documento appello al presidente Caldoro e all'assessore D'angelo per l'apertura di case d'accoglienza per le donne vittime di violenza. La consigliera alle pari opportunità "Non bastano gli sportelli ma servono posti che proteggano le vittime"

tavolo violenza donneAvellino  - Grazie ai fondi stanziati dalla Regione Campania, in Provincia di Avellino nasceranno sei sportelli antiviolenza per le donne.

Gli sportelli saranno dislocati sostanzialmente a S.Angelo dei Lombardi, a Solofra a Mercogliano e ad Avellino “Un risultato importante – commenta la consigliera alle pari opportunità Mimma Lomazzo - le donne possono trovare finalmente un luogo dove rifugiarsi dopo le violenze subite ma c’è bisogno di andare avanti, infatti, firmeremo un documento appello da inviare al presidente della Regione Caldoro e all’assessore alle attività sociali Bianca D’Angelo per premere affinchè si arrivi alla completezza dell’iter di tutela delle donne vittime di violenza perchè oltre agli sportelli c’è bisogno di case protette e di percorsi di accompagnamento ed inserimento nel mondo del lavoro”.

“Le case d’accoglienza – si legge nel documento sottoscritto – sono strutture anche ad indirizzo segreto,  finalizzate ad offrire ospitalità alle donne, sole o con minori, esposte alla minaccia di violenza fisica, psichica, sessuale o che l’abbiano subita” e ancora “i centri antiviolenza e le case d’accoglienza per le donne maltrattate garantiscono l’anonimato e la segretezza all’utenza ed offrono gratuitamente consulenza e prima accoglienza, La permanenza nelle strutture di ospitalità è gratuita per le donne in condizioni economiche disagiate mentre per le altre è richiesto un rimborso spese relazionato al reddito“.

“Per poter dire in maniera efficace basta – conclude la Lomazzo - dobbiamo dire che lo Stato si fa carico del problema e che possono sentirsi sicure, protette, altrimenti non denunceranno mai i loro carnefici. C’è bisogno di una task force per far emergere il fenomeno, studiarlo e trovare una soluzione nel più breve tempo possibile perchè domani potrebbe già essere troppo tardi”.

Source: www.irpinia24.it