“Lavoro alle donne”, il progetto presentato dalla Coldiretti Avellino

Favorire l'integrazione delle donne sul mercato del lavoro, questo l'oggetto del Piano di Azione di Genere proposto dai partners attuatori del progetto

coldiretti rosettiAvellino - Questo pomeriggio, presso la sede Coldiretti di Avellino, si è tenuta la presentazione del progetto “Lavoro alle donne”, promosso dalla Coldiretto Avellino, dalla Comunità Montana Valle Ufita, Consorzio Gal Irpinia, Fondazione Officina Solidale Onlus, Plansud Avellino e “La Girella”. Ad introdurre la presentazione il dirigente Coldiretti Avellino Domenico Roselli: “L’obbiettivo è quello di conciliare i ruoli che cadono sulla stessa persona, la donna appunto, la quale è vittima di discriminazioni nel mondo del lavoro a causa del diffuso maschilismo. Il nostro compito – ha concluso – è conoscerle, capirle e operare affinché si capiscano le loro esigenze”.

Tra i partner dell’iniziativa presenti al tavolo Vanni Chieffo, Presidente Gal Irpinia: “Il nostro verso l’integrazione femminile nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria rurale è uno dei nostri interessi principali – spiega -, lo dimostrano gli ingenti finanziamento alle imprese la cui percentuale più alta è costituita proprio da imprenditrici. I giovani imprenditori hanno scelto una strada nuova, rivolgendosi alle associazioni di categoria anziché optare per l’emigrazione o la rassegnazione alla disoccupazione. È probabile – ha concluso Chieffo – che questo progetto dedicato alle donne sia argomento di discussione ma credo fermamente le discussioni abbiano influenze positive”.

A sostegno del progetto anche la prof.ssa dell’Università “Federico II” di Napoli Teresa Boccia: “Il progetto che porteremo avanti, fino al mese di Giugno 2015, sono certa porterà grandi risultati. Le donne dell’Irpinia non vogliono assistenza ma opportunità per acquisire nuove competenze ed esplicitarle al meglio sul campo. Non si tratta – ha aggiunto – di una conciliazione vita/lavoro legata solo alla sfera femminile, bensì a tutta la collettività. Questa è la mentalità con cui il progetto deve essere eseguito e sono certa i risultati arriveranno e saranno riconosciuti anche da altre realtà, come il Trentino, dove lo stesso progetto verrà portato avanti”.

Il percorso del P.A.L.G. (Piano di Azione Locale di Genere) si dividerà nelle seguenti fasi: Job & Time, Leadership at temporary work, Mentoring di conciliazione e progetto “Tempo Personale”, Agrifamily center e Progetto baby sitter “nidi domiciliari ed educatrici domiciliari”. A spiegare ni suoi dettagli le fasi del progetto la prof.ssa Lia Cacciottoli, docente dell’Università “Federico II” di Napoli: “Quanto presentato oggi non è affatto uno dei soliti progettini spot, ma rientra in un piano globale che resterà sul territorio e verrà gestito dagli attori che lo porteranno avanti. Sono stati programmati – ha spiegato Cacciottoli – incontri fra imprenditrici, imprenditori e dipendenti finalizzati al confronto e alla progettazione di iniziative. Il progetto da noi promosso ha lo scopo di garantire alle donne dei diritti e non dei favori; le dipendenti, infatti, saranno affiancate da personale competente che informerà loro in merito a leggi e prassi da seguire, mettendole nella condizione di essere propositive, indipendenti e imprenditrici”.

“Lavoro alle donne” si prefigge, dunque, di affermare le donne quali grandi risorse del Paese ma che, pur essendo tali, rischiano da sempre di rimanere l’anello debole del mercato del lavoro. Questo progetto ha il compito di intervenire in maniera integrata e sostenibile sul miglioramento della loro qualità di vita influenzando positivamente l’intera collettività.

Source: www.irpinia24.it