Avellino – Presentato “Lacedonia, un paese italiano 1957″

Presentato il libro fotografico che racconta il paese irpino degli anni '50. Sarà disponibile fino al 21 novembre.

lacedoniaAvellino – Presentato il libro fotografico Lacedonia – Un Paese Italiano, 1957” (Delta3 Edizioni, 2013), pubblicato con enorme successo e accompagnato da una fortunatissima mostra allestita nell’agosto dello scorso anno dalla Pro Loco in Piazza Francesco De Sanctis.

L’idea è nata dalla curiosità di un fotografo Gerardo Ruggiero, che curiosando su internet ha trovato una foto della madre risalente a circa cinquant’anni prima, pertanto, si è meravigliato molto. Facendo delle ricerche il fotografo ha scoperto che la foto era stata scattata da un professore emerito dell’ Università della California. Il professore dell’università, Frank Cancian, era stato mandato dall’università stessa a vent’anni per 7 mesi in un paesino irpino dell’italia per fotografare e studiare la civiltà contadina del piccolo paese.

Con i primi 200 scatti che Cancian ha regalato all’amministrazione comunale è stato realizzato un libro fotografico molto particolare e suggestivo. Lo stesso Cancian, oramai 80enne, è stato invitato a Lacedonia lo scorso anno per rivedere i luoghi di circa 60 anni prima. In quell’occasione Cancian regalò gli ultimi 1600 scatti, pertanto, ora si contano ben 1800 scatti.

Il patrimonio culturale è immenso di conseguenza l’amministrazione comunale sta pensando ad un Museo multimediale, dove potranno essere presentati tutti gli scatti.

“L’amministrazione ha deciso di presentare il libro fotografico anche nella Città capoluogo, dal momento che questi scatti non sono solo un patrimonio culturale di Lacedonia, ma di tutta la provincia.” Spiega l’assessore alla cultura e vicesindaco Antonio Caradonna alla presentazione ufficiale, tenutasi al Circolo della Stampa. “Quello che eravamo ci aiuterà a sapere ciò che saremo – continua Caradonna – ed è anche l’occasione giusta per riscoprire dei luoghi di 60 anni fa. Come erano, cosa offrivano ed anche come si viveva.”

La serata ha coinciso con l’inaugurazione della stagione teatrale del Teatro comunale di Lacedonia. A tal proposito Caradonna, che è anche il direttore del Teatro, ha espresso la sua soddisfazione e la voglia di continuare a far crescere i numeri del teatro “Il teatro è giunto alla sua sesta stagione, nonostante gli innumerevoli sforzi. La nostra è stata una scommessa, voler costituire un Teatro comunale in un paese che non arriva neanche a 3000 abitanti è stata un’impresa molto dura. Oggi la nostra scommessa però è fonte di soddisfazione, difatti, il Teatro vanta tanti abbonati registra quasi sempre il sould out.  Questa sera, 14 novembre -conclude il vicesindaco – il Teatro debutta con un volto caro al pubblico Biagio Izzo. La programmazione propone anche altri appuntamenti imperdibili con Lina Sastri, Tato Russo e Carlo Bucciroso.”

La Lucania un tempo veniva vista dai fotografi come la terra della desolazione, miseria, povertà. In sintesi, le persone o i luoghi lucani venivano fotografati per esprimere quel senso di desolazione che comportava la miseria. A spiegarlo è  Franco Arminio, autore del saggio “Lacedonia 1957″ contenuto nel libro fotografico, “Avellino dovrebbe essere la capitale dei paesi, dovrebbe avere in ogni luogo come la splendida cornice de il circolo della stampa, un ricordo di un paese irpino. In aggiunta, nelle fotografie di Cancian – conclude Arminio – non si vede la miseria o la desolazione che spesso accompagna le foto di quei tempi, anzi s’intravede la voglia di vivere, l’allegria dei piccoli paesi, la quotidianità e di punti di ritrovo degli amici.”

La presentazione è stata moderata dal giornalista del Mattino Domenico Bonaventura, originario anch’egli di Lacedonia ed è stata anticipata dai saluti istituzionali del Presidente del Circolo della stampa Gianni Colucci, redattore de Il Mattino.

Source: www.irpinia24.it