Intra Moenia e il suono della scrittura

vocedelloscrittore_locandina-1Napoli – Ieri 7 ottobre ha avuto inizio la rassegna “La voce dello scrittore” organizzata dal caffè letterario Intra Moenia, nella rinomata sede di Piazza Bellini 70. La rassegna ha avuto un esordio in bellezza, essendo inaugurata dall’ormai noto ed affermata scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, vincitore nel 2005 del concorso per giallisti esordianti. Dalla sua penna nasce il famoso commissario Ricciardi, l’eroe di numerosi romanzi editi da Einaudi Stile Libero. Nel pomeriggio di ieri, lo scrittore ha deliziato gli astanti dando voce a “Il mondo del commissario Ricciardi e dell’ispettore Lojacono”, con passi estrapolati dalle sue opere.  La performance di De Giovanni ha dimostrato che l’aperitivo può essere un momento di alto spessore culturale, consentendo ai suoi uditori di compiere un viaggio nella fantasia dell’autore, raccontata con maestria e immortalata nelle pagine dei suoi romanzi.

“La voce dello scrittore” è un appuntamento settimanale che si ripete ogni martedì del mese di ottobre alle ore 18:00 nella piacevole cornice del caffè letterario Intra Moenia. La rassegna, dunque, continua con i seguenti appuntamenti:

  • 14 ottobre: Qualcosa di sbagliato, incontro in cui Massimiliano Virgilio, autore di “Più male che altro” (Rizzoli,2008), “Porno ogni giorno” (Laterza, 2009) e “Arredo casa e poi mi impicco” (Rizzoli, 2014) darà voce ai suoi libri
  • 21 ottobre: Il calcio secondo Cascione e quattro arzilli vecchietti, incontro con Marco Marsullo, giovane e talentuoso scrittore che ha pubblicato per Einaudi Stile Libero “Atletico minaccia Football Club” (2013) e “L’audace colpo dei quattro di Rete Maria che sfuggirono alle Miserabili Monache”.
  • 28 ottobre: Il senso di Lisario per l’amore, l’ultimo appuntamento della rassegna è con Antonella Cilento, che quest’anno è stata una delle cinque finaliste del Premio Strega, con il suo ultimo romanzo “Lisario o il piacere infinito delle donne” (Mondadori) e vincitrice del Premio Boccaccio 2014, nonché autrice di altri numerosi romanzi che le hanno fatto guadagnare molti riconoscimenti.

Non sempre le cose evolvono in maniera digitale o tecnologica: lo scrittore che legge se stesso innesca un processo di umanizzazione dell’audiolibro. L’opera è personificata da chi l’ha scritta. C’è una personalizzazione del rapporto lettore-scrittore, che umanizza il libro e la parola scritta, dando un volto, ma soprattutto la voce, alle frasi a cui egli stesso ha dato vita.

di Davide MARENA